Ds Vis Pesaro: "Dovremo essere bravi a trovare ragazzi che vengano a integrare quelli che già ci sono"

03.07.2020 13:06 di Matteo Privitera   vedi letture
Ds Vis Pesaro: "Dovremo essere bravi a trovare ragazzi che vengano a integrare quelli che già ci sono"
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Giornata di presentazioni in casa Vis Pesaro. Il club biancorosso ha, infatti, presentato il nuovo responsabile del settore giovanile, Sandro Cangini, e Alessandro Sandreani, allenatore della formazione Berretti.

“Abbiamo fame, vogliamo fare un salto di qualità, ma ci siamo resi conto di non avere molto tempo. Ci dedicheremo quindi alla Primavera Under 19 e alla selezione Allievi, Under 17. C’è un grande divario tra quello che era il settore giovanile e le esigenze della prima squadra. Abbiamo lavorato in questo senso allargando la nostra area scouting” le parole del Dg Vlado Borozan al sito ufficiale solovispesaro.it.

Il ds Crespini:  “Sarei tornato anche per disegnare le righe del campo, ma il passato non conta. Coi giovani non si deve parlare di risultati, ma la qualità richiama i risultati e viceversa. Se sei ultimo in classifica non puoi avere qualità, né puoi permetterti di far esordire i ragazzi della Primavera. Non ricordo un giocatore del vivaio della Vis arrivato a grandi livelli negli ultimi anni“. 

“Il territorio è la base: un ragazzo di Pesaro non deve andare al Cesena. Il Covid non ha permesso a chi fa il mio lavoro di osservare i giovani negli ultimi 4-5 mesi. Quindi non siamo avanti dal punto di vista della ricerca, dovremo essere bravi a trovare dei ragazzi che vengano a integrare quelli che già ci sono”.

Sandreani: “Uno degli obiettivi della Berretti sarà anche adattarsi alla pressione del risultato. Non esiste solo la crescita del giocatore, la ricerca del risultato è un aspetto importante che va cercato. I ragazzi che rimarranno verranno integrati da quelli che arriveranno tramite scouting, e dovranno avere la testa giusta per adattarsi a una struttura e a un metodo diversi”.

“Devo mentalizzare i giovani alla prima squadra, a Gubbio siamo riusciti a portare 6-7 ragazzi tra i professionisti. È stato un lavoro che ha richiesto 2-3 anni. Sono molto motivato, e sarò molto esigente. Sono reduce da 16 anni consecutivi in una società. Posso trasmettere senso di appartenenza“.