Sampdoria, Nicolini: "Dobbiamo entrare nella mentalità delle Serie B"

Enrico Nicolini, grande tifoso ed ex-calciatore della Sampdoria commenta l’attualità blucerchiata dopo la bella vittoria di Modena.
13.11.2023 10:32 di  Giacomo Zanon   vedi letture
Sampdoria, Nicolini: "Dobbiamo entrare nella mentalità delle Serie B"

Enrico Nicolini, grande tifoso ed ex-calciatore della Sampdoria è intervenuto in occasione della puntata di Forever Samp su Telenord per commentare l’attualità blucerchiata:

Sulla scelta del tridente: “Avendo fatto il giocatore, mi è capitato di giocare in ruoli non graditi. Dà lì mi è nata la fissa di far giocare un giocatore dove sa di più. La Sampdoria ha un centravanti che non è un fenomeno ma è l’unico centravanti di ruolo che ha la fisicità che manca alla Sampdoria. Perché privarsene? Perché questo ostracismo? Destino vuole che giocando De Luca, tutta la squadra ha beneficiato della sua presenza. Il gol di Esposito può anche essere casuale, però devi giocare in un certo modo. Tanto più che hai ritrovato in questo momento dei giocatori importantissimi. Kasami è un giocatore di grande forza, di grande qualità. Vieira si è trasformato nel giro di un mese, l’abbiamo detto tutti. Il ragazzino sta facendo cose importanti. Perché andare a sconvolgere un centrocampo che è perfetto perché complementare e sta bene fisicamente, due attaccanti come Borini ed Esposito che ti danno anche una mano ed un centravanti di ruolo, per me è la formazione ideale”.

Sui recuperi durante la sosta: “Ora con la sosta si prevede di recuperare Murru. Io quando va per terra un centrale difensivo ho il mal di pancia, devo dire la verità. Quindi avrai un’alternativa ma comunque ce ne hai tre invece che due. Se vuoi in un finale difenderti, fare una scelta tattica hai la scelta. Sembra poi che torni Benedetti. Ci sarà sempre un problema centravanti, La Gumina ormai è out”.

Sulla rivoluzione della squadra rispetto ad inizio campionato: “Secondo me l’errore di fondo all’inizio è stato un po' di presunzione. Abbiamo giocato all’inizio con una squadra che non aveva né capo né coda da un punto di vista quantitativo e qualitativo. Giocavi con tre attaccanti puri, un trequartista e due centrocampisti puri e quello lo hai pagato. Quattro sconfitte di fila non le fai perché sei sfortunato. Abbiamo smaltito i 1800 metri della preparazione ed ora siamo una squadra con i giocatori tutti al loro posto e stanno tutti bene”.

Sulla Serie B: “Dobbiamo entrare nella mentalità delle Serie B che ha differenza della serie A, l’abbiamo sempre detto tutti, ha valori diversi. Non puoi cullarti sul fatto che giochi a Marassi che c’è la gente. Se entri con la mentalità giusta della Serie B, allora puoi diventare una squadra importante per il campionato”.

Su Esposito: “Dal punto di vista tecnico è un giocatore fortissimo. Deve ancora entrare nell’idea che la squadra ha bisogno del supporto. Lui però ha delle grandi qualità, un tiro incredibile, la punizione di ieri. Un giocatore di prospettiva, ha le qualità per diventare un giocatore importante. Deve entrare nell’ordine delle idee che nel calcio non basta saper giocare a pallone, è la base ma poi servono anche altre cose. Non è mai stato un titolare, ovunque abbia giocato ha sempre fatto degli spezzoni di partite”.

Su Ghilardi: “Deve capire che quando sei dentro l’area non puoi ragionare come quando sei a centrocampo e purtroppo lui in questo momento fa la stessa cosa”.

Sulla difesa: “Abbiamo la difesa più giovane d’Italia. Stankovic, Giordano, Facundo e Ghilardi. Parliamo di tutti ventenni”.

Su Kasami: “Un signor giocatore, me lo ricordo molto bene al Palermo. Dimostrazione che tra gli svincolati trovi qualcuno che ti può dare una mano”.

Sulla prestazione di Modena: “Hai fatto una vittoria con la squadra che ha capitalizzato tredici gol che è la seconda miglior difesa del campionato ed è quarta in classifica a dimostrazione di come se non prendi gol, poi ti basta anche il gollettino”.

Sulla condizione fisica: “Se Pirlo avesse avuto a disposizione questi giocatori con questa condizione fisica ad inizio campionato, probabilmente avrebbe potuto fare dei risultati diversi. Ora io non penso che sia tutto negativo il fatto di voler partire da dietro. La capacità è quella di saper diversificare in corso d’opera. Invece noi abbiamo continuato in quel periodo a fare la stessa cosa”.

Sul campionato della Samp: “I problemi continuiamo ad averceli. Il centravanti lo stiamo recuperando e vedremo cosa potrà darci, il centrale difensivo arriverà, non arriverà… Il vero problema è che non è che siamo noni. Se fossimo noni, dici quello davanti perde, io vinco, ma se perde il Cosenza…il problema è che sei tredicesimo. Hai troppe squadre davanti”.

Su Conti: “Se riuscissi a recuperare anche lui sarebbe tanta roba. Ha fatto dodici gol con l’Atalanta un anno, tanto da meritarsi il Milan. Se avessi la fortuna di recuperarlo in piena efficienza…”

Sullo Spezia: “Una squadra che sta pagando anche la pressione esterna. È una squadra che non è libera di testa, ha dei grossi problemi a gestire la partita. È andata sotto due volte con la Ternana che ha cambiato allenatore. Io penso che sto giro l’allenatore salterà. Lo Spezia sta vivendo un momento molto delicato”.