SAMPDORIA MVP, segna sempre capitan Quagliarella
“Segna sempre lui…”.
Negli anni ’90 questo ritornello cantato dai tifosi del Milan identificava a mo’ di soprannome Maurizio Ganz, attaccante cresciuto nelle giovanili della Sampdoria che con la formazione rossonera ha ottenuto grandi soddisfazioni, venendo per l’appunto ricordato come cannoniere capace di segnare in ogni occasione utile.
La Sampdoria nella sua storia di grandi marcatori ne ha avuti tanti: nella hall of fame delle marcature in campionato c’è in cima al podio l’inarrivabile Roberto Mancini, con Adriano Bassetto e Francesco Flachi a seguire a ruota. Adesso superata quota 60 reti in Serie A con la maglia blucerchiata, e distanziato a poche lunghezze da Giuseppe “Pinella” Baldini c’è lui, il nostro capitano, Fabio Quagliarella.
L’attaccante di Castellammare di Stabia sta realizzando record su record in questa stagione 2018-19, e con la doppietta odierna continua inoltre a essere in corsa per il record realizzato esattamente venticinque anni fa da Gabriel Omar Batistuta, in grado di andare segno in undici giornate consecutive. Ormai a quota dieci giornate consecutive, dopo la doppietta contro la Fiorentina, quest’opportunità è a portata di mano per il capitano blucerchiato. Inoltre, la sua quattordicesima marcatura stagionale, pone Quagliarella in vetta alla classifica dei marcatori della Serie A, in coabitazione con Cristiano Ronaldo e Duvan Zapata.
Nella partita odierna contro i viola, Quagliarella si è disimpegnato con spirito battagliero, lottando con forza e vigore contro i difensori della Fiorentina e ingaggiando duelli corpo a corpo contro Vitor Hugo senza lesinare. A incorniciare la sua prestazione di livello, che purtroppo non è servita a garantire i tre punti alla Samp, è arrivata una magnifica doppietta. La rete su rigore è manifesto della freddezza dell’attaccante esperto, mentre la rete su azione sfruttando l’assist di Manolo Gabbiadini ed eludendo la marcatura di Milenkovic, è l’emblema di un attaccante di razza e del campione che risponde al nome di Fabio Quagliarella.