SAMPDORIA MVP - L'architetto Albino

10.03.2019 18:28 di  Paolo Paolillo   vedi letture
SAMPDORIA MVP - L'architetto Albino
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Architetto è la somma dei termini arkhi (letteralmente capo), che serve a denotare "superiorità", autorità, ma soprattutto pensiero, inteso come responsabilità e consapevolezza di colui che si accinge a costruire, e tékton, particella che riguarda l'azione, l'operatività. Questo termine tratteggia alla perfezione la somma delle prestazioni di Albin Ekdal in maglia blucerchiata. Il cambio di ruolo, visto che l'ex Cagliari nasce mezz'ala d'attacco, è stato ampiamente metabolizzato e anche in questo pomeriggio amaro per i colori blucerchiati, lo svedese è, di nuovo, una delle note liete.

La cosa che sbalordisce è la freddezza nelle scelte, perché pur facendo parte di un meccanismo oliato alla perfezione, la scelta che compie è sempre ponderata e, spesso, giusta, per tecnica e tempi di gioco. In fase di rottura, invece, non leva mai la gamba e corre anche per gli altri. Esulta per una chiusura provvidenziale su Ilicic, tutto cuore, nel primo tempo. La solidità del regista è straordinaria, dimostrandosi "superiore" ai suoi colleghi di reparto, anche nella ricerca della resa migliore. Nella ripresa, cerca di centellinare lo sforzo ma non si avverte la differenza. Anzi, nel finale, si ricorda della sua vita passata e si inserisce in area di rigore, impattando alla perfezione un cross al bacio di Murru. Gollini si inventa una parata clamorosa e l'urlo dello stadio e di Ekdal rimane strozzato. Lo avrebbe meritato ampiamente, come premio per la stagione che sta disputando, in questa sua seconda vita calcistica. Da organizzatore di azioni, come un architetto.