SAMPDORIA MVP: Andersen, partita di personalità macchiata da un errore nel finale

22.04.2018 17:41 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA MVP: Andersen,  partita di personalità macchiata da un errore nel finale
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In un 4-0 incassato senza colpo ferire trovare un migliore in campo risulta piuttosto ostico. Nessuno dei blucerchiati è esente da colpe, specie nella retroguardia. Anche Joachim Andersen a cinque minuti dal termine del match perde di vista Immobile, spianandogli la strada per il tap-in del 3-0. Tuttavia, fino a quel momento aveva disputato una buona partita contro una squadra che ha nella fase offensiva la freccia migliore al proprio arco.

Non dobbiamo dimenticare che Andersen è appena ventunenne e che le sue apparizioni in campo con la maglia blucerchiata sono state esigue. In rapporto alla giovane età e all'esperienza che deve comprensibilmente maturare, la partita con la Lazio offre ottimi segnali per un proficuo lavoro per far sì che possa essere il futuro di una difesa che, per forza di cose, dovrà essere ridisegnata.

Deciso ma pulito negli interventi, non disdegna il tackle e attende l'avversario quando serve, mostrando sangue freddo e qualità che possono essere plasmate, un po' come fu fatto in passato con Skriniar. Al 10' si fa notare per una chiusura non facile, con un taglio perfetto nell'intercettare la palla e mettere fuori causa in velocità un Immobile lanciato a rete. Al 34' legge bene l'azione e disinnesca un pericoloso filtrante prima che possa rivelarsi fatale.

Quando sbaglia, torna sull'avversario e cerca di rimediare, mostrando volitività. Per tutti questi motivi, il suo è un “migliore in campo d'incoraggiamento”. Perdoniamogli l'ingenuità su Immobile nel finale, in fondo un paio di compagni di reparto più esperti (Strinic e Ferrari) hanno commesso leggerezze decisamente peggiori.