SAMPDORIA MOMENT – Inizio col botto, ma ora guai a scendere in campo con sufficienza

19.09.2017 14:15 di  Alberto Boffano  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA MOMENT – Inizio col botto, ma ora guai a scendere in campo con sufficienza
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© foto di Federico De Luca

Una Sampdoria quadrata, tecnica e con un grande cuore. Questo è quello che abbiamo visto domenica in casa del Torino, gara dalla quale i blucerchiati escono con un punto meritatissimo che mantiene alto il morale e permette di avvicinarsi nella maniera migliore alla seconda trasferta consecutiva.

La truppa Giampaolo è sembrata essere squadra matura, capace di ribattere colpo su colpo ad un Torino che da molti viene indicato come una delle candidate alla lotta europea. Menzione particolare meritano i due esordienti, Zapata e Strinic: il primo ha impiegato solamente 17 secondi per entrare nella storia blucerchiata con il goal più veloce mai messo a segno nei nostri 71 anni, il secondo si è disimpegnato in una gara di grande livello. Il croato potrebbe davvero diventare il giocatore giusto per coprire quel ruolo di terzino sinistro svolto per troppi anni da giocatori adattati (leggasi Regini) che mai, proprio per questo motivo, hanno convinto appieno. E che forse, spostati nel ruolo naturale, dimostrano di non essere così male.

La Sampdoria ha cominciato il suo campionato come meglio non poteva, due vittorie e un pareggio nelle prime tre giornate sono un ottimo bottino ma non è ancora il momento di fissare obiettivi stagionali che da più parti cominciano già a piovere. La parola Europa è al momento un tabù, strada facendo si vedrà ma ora come ora ritengo che Juventus, Napoli, Roma, Milan, Inter e Lazio saranno le prime sei squadre della Serie A al termine della stagione. Quello di quest'anno è un campionato diverso rispetto a quello cui ultimamente ci siamo abituati, le nobili decadute milanesi hanno effettuato investimenti importanti e intelligenti sul mercato e sono pronte a tornare a svolgere un ruolo da protagoniste. Seppur non ai livelli di Juventus e Napoli, le altre quattro squadre sopra menzionate sono a mio avviso almeno un gradino sopra rispetto a tutte le altre. Senza dimenticare inoltre che se anche una di esse dovesse sbagliare la stagione, e almeno per quanto visto finora non sembra questo il caso, esistono altre squadre al livello della Sampdoria pronte a sfruttare la chance. Il Torino stesso, così come Fiorentina e Atalanta tanto per citarne qualcuna.

Insomma, la lista di squadra potenzialmente da Europa quest'anno è davvero lunga. La Sampdoria non deve perdere di vista il suo obiettivo che è quello di una tranquilla salvezza, una volta raggiunta quella si potrà vedere se esisteranno margini per puntare a qualcosa di più. E non dimentichiamoci che fino a qualche settimana fa parte dell'ambiente blucerchiato era depressa, con molti pseudo esperti dal carattere tipicamente zeneize che già paventavano tragiche retrocessioni in Serie B. Quello che sarà questo campionato lo sapremo solo alla fine, ma se il buongiorno si vede dal mattino forse potrà essere una stagione divertente.

La gara con il Verona potrebbe sembrare un'ottima occasione per altri tre punti, gli uomini di Pecchia hanno cominciato malissimo il campionato subendo pesanti sconfitte contro Napoli, Roma e Fiorentina e racimolando solo un punto in casa del Crotone. Attenzione però, perché la spinta del Bentegodi in momenti come questo può fare la differenza e i gialloblù avranno un'enorme voglia di festeggiare i primi tre punti della stagione. Il calendario non è stato benevolo con gli scaligeri, tra le neopromosse sembra essere quella più indietro ma non è una squadra da sottovalutare. Guai a scendere in campo con sufficienza, la sconfitta sarebbe dietro l'angolo.

Doveroso spendere le ultime righe sul ritorno in trasferta dei gruppi organizzati: vedere quel grande spicchio blucerchiato cantare a squarciagola per i propri colori sugli spalti dell'Olimpico è stato qualcosa di sensazionale, qualcosa che purtroppo non si vedeva da anni per via di regole che, il tempo lo ha dimostrato, erano inutili e dannose. Con la speranza che questo sia solo l'inizio, e che gli stadi italiani tornino ad essere pieni e, soprattutto, colorati.