SAMPDORIA GONFIA LA RETE – Quagliarella - Keita, la staffetta vincente

La rubrica di approfondimento sull'attacco blucerchiato
26.10.2020 10:24 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA GONFIA LA RETE – Quagliarella - Keita, la staffetta vincente
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Calendario alla mano, dopo la sconfitta interna con il Benevento anche il più ottimista tra i tifosi e gli addetti ai lavori non avrebbe immaginato di potere esultare per una Samp a quota 9 punti in classifica dopo cinque giornate. Tre vittorie consecutive, ottenute contro Fiorentina, Lazio e Atalanta, consentono di proseguire con entusiasmo, ma piedi per terra, il percorso indicato da Ranieri per raggiungere la quota salvezza.

Analizzare le ultime due prestazioni dell'attacco blucerchiato significa partire da numeri di tutto rispetto: sei reti siglate ai danni di corazzate come Lazio e Atalanta – perché, turnover o meno, parliamo di compagini in cui gran parte delle riserve sarebbero titolari sicuri in altre realtà –, portano la squadra blucerchiata ad un totale di 10 goal all'attivo. Un bottino che ancora una volta vede Fabio Quagliarella come mattatore: il bomber campano sale a quota quattro reti in campionato e a 90 goal con la casacca della Sampdoria, sfoderando diversi colpi del suo repertorio. Il numero 27 apre le danze nel 3-0 con la Lazio trovando un perfetto tempo d'inserimento per l'incornata vincente sul delizioso cross pennellato dal mancino caldo di Augello, mentre nella trasferta di Bergamo tira fuori dal cilindro un eurogoal nato da un contropiede da manuale portato avanti da Ramirez e Damsgaard. Stoppa con eleganza ed elude la marcatura di Palomino con un doppio passo da applausi: per altri attaccanti la posizione potrebbe ormai essere troppo defilata, con Sportiello pronto a proteggere il primo palo, ma non per lui. Quagliarella gonfia la rete con un tocco potente, alzando il pallone sotto la traversa, dove l'estremo difensore nerazzurro non può arrivare.

Un goal da standing ovation, degno coronamento di un'azione che sembra uscita dalle pagine del manuale illustrato del perfetto contropiede: Damsgaard ruba palla, duetta con Ramirez, riceve nuovamente e trova il corridoio ideale per servire il solito Quagliarella, che non perdona. L'attaccante grazia invece Sportiello al 45', facendosi ipnotizzare dal dischetto calciando a mezza altezza. Una sbavatura fortunatamente non fatale che non macchia una prestazione ottima, l'ennesima.

Attenzione però anche al dirompente Keita, subentrato proprio a Quagliarella nelle ultime due gare. Non giocava da marzo, pertanto il mister ha iniziato dosandolo per fargli recuperare minutaggio e condizione, ma in circa mezz'ora di gioco complessiva (è sceso in campo al 79' con la Lazio e al 65' con l'Atalanta) ha inciso, eccome. Si rivela una spina nel fianco per la squadra di Gasperini, causando due gialli agli avversari, che non riescono a contenerne la progressione, e confezionando l'assist per il 3-1 firmato Jankto. Aggiungiamo che con i biancocelesti la rete di Damsgaard è stata innescata da una sua conclusione respinta, a dimostrazione di quanto abbia saputo inserirsi con puntualità, facendosi trovare al posto giusto nel momento opportuno.

A proposito di contropiede da manuale, l'azione personale di Keita, che con falcata da pantera ha guadagnato campo portandosi nell'area avversaria, è devastante e caratterizzata da altruismo ed intelligenza tattica: sarebbe stato semplice cedere alla tentazione di calciare in porta, ma l'attaccante blucerchiato, vedendo l'inserimento puntuale di uno smarcato Jankto, sceglie di scaricare a destra. Un assist perfetto, prontamente raccolto e trasformato dal centrocampista ceco. Doveroso inoltre ricordare che Keita è incolpevole in occasione del rigore decretato da Calvarese, in quanto, seppur scomposto nel movimento compiuto, non impatta con Zapata, come evidenziato dal replay.

La staffetta Quagliarella-Keita si sta dimostrando vincente e consente a Ranieri di trarre il meglio che al momento le caratteristiche dei due attaccanti possono offrirgli. Si va avanti così, con compattezza, concretezza e cinismo. Difesa attenta e contropiede pungente. Una Samp qualitativa, ma anche operaia, che deve procedere per gradi, senza esaltarsi, con umiltà.