SAMPDORIA GONFIA LA RETE – La seconda vita di Quagliarella…Zapata mal di trasferta…

L'analisi settimanale dell'attacco blucerchiato.
13.12.2017 09:10 di Paolo Bardetta   vedi letture
SAMPDORIA GONFIA LA RETE – La seconda vita di Quagliarella…Zapata mal di trasferta…
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita”.

Scriveva cosi Pablo Neruda, uno dei più grandi poeti e politici del novecento, in una delle sue più belle e veritiere poesie. Un estratto dalla famosa “Non incolpare nessuno” può senza dubbio essere d’aiuto per analizzare il reparto offensivo della squadra blucerchiata nella trasferta di Cagliari. Più che il reparto nel suo complesso però è necessario prima di tutto essere consapevoli che l’anima, la forza, la grinta, la determinazione di esso è rappresentata da quel numero 27.

Oggi più che mai non esiste frase, dichiarazione, commento come le parole del poeta cileno che più confermi il momento del buon Fabio. La doppietta di Cagliari è soltanto quella ciliegina sulla torta che dimostra quanto di buono l’attaccante doriano sta dando alla compagine blucerchiata e rappresenta quel riconoscimento per chi come lui lotta fino all’ultimo senza essere mai domo.

Attaccante, se ci pensiamo bene, ha la stessa radice della parola attaccamento. Ecco perché, se mi passate un nuovo neologismo, il ruolo da centravanti rappresenta il suo senso di legame con questa maglia, questi colori che ormai sente tatuati e plasmati sulla sua pelle e nel suo cuore.

Il trascinatore vero di un gruppo che sta facendo un salto di qualità non indifferente, un esempio di vita da seguire e imitare. È riduttivo ormai ricordare come il buon Fabio si sia rialzato da quel brutto momento che tutti ricordiamo. Proprio come un gladiatore in un’arena, maltrattato e picchiato dai colpi della vita. Superata la tempesta però è come se fosse iniziata una nuova vita per il numero 27 blucerchiato che, come diceva bene Neruda, si è risvegliato per cominciare nuovamente a combattere e a non mollare mai.

La prestazione di Cagliari, nonostante una vittoria sfumata, è da 10 in pagella cosi come la seconda rete del momentaneo raddoppio: una traiettoria imprendibile degna di un illustre pittore dell’aria di rigore. Dinamico, presente e soprattutto punto di riferimento. Quagliarella e la sua seconda vita, potrebbe chiamarsi così il prossimo Best Seller.

Ad una prestazione maiuscola si contrappone però quella in ombra del Colombiano. Zapata sembra aver il cosiddetto mal di trasferta. Poco reattivo e alle volte fuori dal gioco a tal punto da perdersi nel ricordo del Ferraris. Solo un gol per il colombiano, all’esordio nella trasferta di Torino, e da lì in poi il nulla, tralasciando ovviamente il derby. Il numero 91 ha ancora tanto tempo per dimostrare il suo vero valore anche fuori dalle mura casalinghe ma i tifosi non hanno fretta e sono lì pronti a vedere ancora una volta sfoggiare la sua pipa.

Caprari, subentrato al posto di Ramirez, ha senza dubbio il merito di aver cercato in tutti i modi la via del gol. Giampaolo lo ha schierato per dare più estro e fantasia all’attacco e l’attaccante doriano non ha deluso le aspettative trovando di contro un Cragno in versione saracinesca. Peccato che non sia stato ancora una volta il “Salus Patriae” cosi come dimostrato fino adesso.

La Sampdoria, nonostante il pareggio, resta al 6° posto in classifica, a più 3 sulle inseguitrici ma con una partita ancora da recuperare. Una vittoria che manca da 3 turni di campionato ma che non ha mai occultato le prestazioni ottimali della compagine blucerchiata. L’obiettivo però è proprio lì a portata di mano e non bisogna in nessun modo disperare. Tutti erano consapevoli che il cammino non sarebbe stato sempre in discesa e che presto ci sarebbero state quelle salite che alle volte sembrano quasi insormontabili. Ma il gruppo c’è, è presente, dimostra carattere e coraggio ed è consapevole di voler e poter arrivare ancora molto lontano.

Allora cara Sampdoria non dimenticare che “tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita” così da poter continuare quel sogno blucerchiato dal quale nessun tifoso ha voglia di svegliarsi.