Ravaglia: "Qua per crescere, anche se ho quasi 32 anni. Grazie Cremonese"

05.09.2020 15:34 di  Moreno Cavanna   vedi letture
Ravaglia: "Qua per crescere, anche se ho quasi 32 anni. Grazie Cremonese"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nel corso di una bella intervista al portale cremonese cuoregrigiorosso.com, il nuovo portiere blucerchiato Nicola Ravaglia ha salutato i suoi ex tifosi: 

"I ricordi più belli che ti legano a Cremona e alla sua gente":

"Tantissime cose, perché comunque cinque anni non puoi ridurli ad un unico evento. E' normale che ce ne sono tantissime, dal fatto di aver conosciuto una persona strepitosa come il Cavaliere Arvedi, persona unica nel suo modo, al fatto di aver condiviso la vittoria di un campionato che è stato qualcosa di clamoroso, perché veniva vissuta la serie B come un'ossessione. Poi tutte le persone che ho conosciuto che mi hanno aiutato e mi hanno fatto sentire e casa a tutte gli addetti della Cremonese che lavorano dietro le quinte, con cui veramente si è instaurato un rapporto clamoroso e già mi mancano tantissimo. Sono tante cose che mi legano a Cremona e che mi legheranno per sempre a questa città è questa società". 

"Tre aggettivi per descrivere i 5 anni a Cremona":

"Direi innovativa perché è stata un'esperienza che comunque mi ha portato a crescere sotto tutti i punti di vista, sia a livello tecnico sia a livello morale, umano, di leadership, quindi per me è stata un’esperienza molto innovativa. Poi è stata un’esperienza creativa, perché in questi anni si sono creati dei bei gruppi, si sono create veramente tante situazioni, tanti algoritmi sia dentro che fuori dal campo che per me sono stati unici ed emozionanti. E’ stata un'esperienza lungimirante, perché poi alla fine dei conti mi ha riportato in Seria A, mi ha permesso di conoscere una persona come il cavaliere Giovanni Arvedi, che è il vero fautore di tutto, di Cremona e della Cremonese. E' una persona che nella sua vita è stata molto lungimirante e per quanto mi è stato possibile ho cercato di carpire e rubare ogni sua qualità e la dedizione verso il lavoro". 

"L'allenatore con cui ti sei trovato meglio a Cremona":

"A Cremona mi sono sempre trovato bene con diversi allenatori, a partire dal primo anno. Mi ricordo Rossito, poi col mister Tesser abbiamo condiviso un cammino strepitoso, poi con Mandorlini, Rastelli, Bisoli. Ho sempre avuto rapporti buoni con gli allenatori, anche perché ricoprivo sempre dei ruoli comunque anche al di fuori dal campo, quindi andavo oltre al fatto di giocare o meno titolare.

"La parata più bella con la maglia della Cremonese":

"La parata più bella in questi cinque anni di Cremona... fortunatamente ne ho fatte tante. Sicuramente te ne posso citare un paio, il primo anno contro il Padova un diagonale rasoterra di Perilli, molto difficile, perché il campo era bagnato e quindi la palla viaggiava fortissimo. Direi come ultima quella in casa con lo Spezia su Di Gaudio, che fu una bella parata ma anche molto importante ai fini della classifica".

"Ora la Samp, pronto a rubare il posto anche ad Audero?":

"Penso che Audero non si debba preoccupare, nel senso che io sono qua per migliorare, per continuare a crescere, perché la mia crescita professionale deve continuare anche se ormai ho quasi 32 anni. Sono venuto qua proprio per questo, per continuare a mettere nuova benzina e perché il mio percorso continui sempre in meglio, quindi sono felice di essere qua. Sono emozionato, ho incontrato subito comunque un livello molto alto ed un’organizzazione veramente nei minimi dettagli, molto molto importante. La mia avventura è appena iniziata, sarà sicuramente bellissima e sono soddisfatto di ciò, devo dire grazie anche alla Cremonese, perché mi ha agevolato in questo. Non mi compro al fantacalcio perché non lo faccio e quindi non mi comprerò".

Infine, un saluto agli ex tifosi: "Un saluto enorme a tutti i tifosi grigiorossi. Mi raccomando, state vicino alla squadra, state vicino ai ragazzi perché nel calcio il tifo è importante, per Cremona, soprattutto, è qualcosa di unico e bellissimo. Faccio un saluto a tutti. Grazie per questi cinque anni meravigliosi e mai dire mai nel calcio, magari ci rivedremo. Un saluto e un abbraccione da Nicola Ravaglia".