Perchè ci lega un filo..., Pino Macrì a Telemike: "Durante la pubblicità Bongiorno si avvicinava per incoraggiarmi"

Perchè ci lega un filo..., Pino Macrì a Telemike: "Durante la pubblicità Bongiorno si avvicinava per incoraggiarmi"
martedì 9 settembre 2014, 14:02News Doria
di Gaia Pelosi

Sarà un piacere ricontattarti per intervistarti, toccare con mano il tuo amore verso la Sampdoria, farci conoscere, rendere pubblica la tua storia, ricordare insieme innumerevoli aspetti e mille sfaccettature racchiuse nella vita di un vero tifoso. Andremo a condividere un qualcosa di unico, meraviglioso, il perchè ci lega un filo che mi porta dritto a lei...

Abbiamo avuto il piacere di parlare con Pino Macrì, 51 anni, genovese doc, che ci ha raccontato dei suoi oltre 35 anni di "sampdorianità" e del suo curioso primato: è stato infatti il solo e unico a portare la storia della Sampdoria come argomento nel celebre quiz di Canale 5, Telemike, condotto niente di meno che da Mike Bongiorno.

Come è nato il tuo amore per la Sampdoria? "Devo ammetterlo, con papà genoano e mamma interista, è stato un puro caso. Era una domenica del '77, avevo 14 anni e con gli amici non sapendo cosa fare, decidemmo di andare allo stadio. Per me era la prima volta al Ferraris, ricordo che fu una brutta partita, la Samp giocò male e perse, però non lo so, forse i colori, forse l'atmosfera: scattò il colpo di fulmine"

Una passione coltivata negli anni che dura ancora adesso? "Sì, ho fatto l'abbonamento in Sud appena ho potuto permettermelo e l'ho rinnovato tutti gli anni fino ad oggi. Ho seguito la Sampdoria tutte le volte che ho potuto in giro per l'Italia e anche per l'Europa. Ho avuto il piacere di partecipare a trasferte storiche come quella di Goteborg, con la doppietta di Vialli che ci regalò la Coppa delle Coppe".

Nei tuoi tanti anni da tifoso blucerchiato avrai vissuto periodi di vittorie e trionfi ed altri meno felici. "Credo che l'apice sia stata la finale di Coppa dei Campioni a Wembley contro il Barcellona. Io ero lì, è vero abbiamo perso, ma mi resta un bellissimo ricordo. Ci fu un vero e proprio esodo da Genova, partirono alla volta di Londra oltre 30mila tifosi, lo stadio era pieno dei nostri colori. Per chi come me aveva vissuto anni di serie B e trasferte in campi poco più che di periferia, anche solo vedere la mia Samp esserci e giocarsela è stato il massimo".

Ci racconti della sua partecipazione al quiz televisivo "Telemike". "E' un aneddoto divertente. Mi iscrisse mia moglie a mia insaputa e quando mi chiamarono quasi non ci credevo. All'epoca, era il 1991, non c'era Internet e per trovare materiale su cui documentarmi mi rivolsi direttamente a Pierluigi Gambino, giornalista del Corriere Mercantile, che aveva scritto un libro intotolato "Mille volta Sampdoria", un vero e proprio manuale sulla storia blucerchiata fino al 1984. Lo studiai meticolosamente e vi assicuro che non fu per niente facile memorizzare formazioni e risultati. Non andai male, risposi correttamente a molti quesiti; ricordo che durante la pubblicità Mike Bongiorno, incuriosito dall'argomento, si avvicinava per incoraggiarmi. Purtroppo sbagliai l'ultima domanda e non mi laureai campione per un soffio. Mi resta comunque la soddisfazione di essere stato l'unico a portare la storia della Sampdoria come argomento. Tra l'altro venni a sapere che quella sera una parte della squadra, tra cui Vialli e Mancini, che usava spesso ritrovarsi in un bar, seguì la puntata".

Conservi un bel ricordo dell'esperienza televisiva? "Assolutamente sì, tra l'altro da lì a pochi mesi la Sampdoria avrebbe poi vinto lo scudetto...mi piace pensare di avere portato fortuna".

E' proprio vero: si può cambiare tutto nella vita, tranne che la squadra di calcio. Dalla prima volta, dal primo incontro la Sampdoria ci ha conquistati, abbiamo subito capito di tifare una squadra unica, di essere unici in quanto fortunati a seguire un amore, una passione, una maglia, talmente meravigliosi da lasciarci a bocca aperta.

Da quanti anni segui la Sampdoria? Quante pazzie hai fatto per Lei? Hai perso il conto delle trasferte per l'Italia e in giro per l'Europa? Sei abbonato al “Ferraris” da una vita? Vivi lontano da Genova ma sei sempre stato disposto a tutto pur di vederla scendere in campo? Quante amicizie sono nate grazie alle partite della nostra amata?

Avresti una storia da Sampdoriano da raccontarci, un numero incalcolabile di ricordi, momenti vissuti sugli spalti al fianco del tuo partner, della tua compagna, dei tuoi figli, dei nipotini mentre la Sampdoria era in campo e onorava la maglia della quale ci siamo innamorati? Il tuo incondizionato amore verso i colori blucerchiati ti ha spinto a creare un gruppo su Facebook, o un forum nel quale hai dato spazio ad una passione infinita?

Sampdorianews.net, tra le numerose novità dell'imminente stagione, ha deciso di dedicare ampio spazio alle persone che hanno una storia da Sampdoriano da raccontarci, tra ricordi, foto in occasione di un'intervista da pubblicare sul nostro portale. Il tuo amore non conosce limiti, la tua fede è indistruttibile, niente e nessuno potrà mai soffocare una passione che ti accompagnerà per tutta la vita.

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