Papagni: "Confronto quotidiano con Sabatini e Osti. Da Balcani e Nord Europa giocatori affidabili"

22.03.2019 17:15 di Emanuele Massa   vedi letture
Papagni: "Confronto quotidiano con Sabatini e Osti. Da Balcani e Nord Europa giocatori affidabili"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il coordinatore dell'area scouting blucerchiata Fabio Papagni ha rilasciato una lunga intervista al canale Youtube di Wyscout, cominciando da una descrizione generale dell'attività:

"Le linee guida e gli input ci vengono dati direttamente dalla direzione sportiva, da Sabatini e Osti. Sono sempre molto attenti e presenti in tutte le dinamiche di scouting, al corrente di tutto, cosa stiamo seguendo, dove andiamo, cosa vediamo. Con loro è aperto un confronto quotidiano su tutta l'attività. Io mi occupo di coordinare lo scouting per la prima squadra e per il settore giovanile, sia per la parte operativa e organizzativa, sia per la gestione dei flussi informativi, la reportistica. L'obiettivo finale è portare all'attenzione dei due direttori gli esiti del lavoro svolto, di modo che loro possano iniziare eventualmente una trattativa. Ogni due mesi teniamo un incontro con tutti gli osservatori alla presenza della direzione sportiva per confrontarci sul lavoro svolto".

"Abbiamo 5 osservatori in Europa - ha continuato Papagni - che lavorano per la prima squadra e la fascia alta del settore giovanile, 3 di questi in Italia, 2 all'estero (uno in Serbia uno in Croazia). Altri 2 scout internazionali si trovano in America Latina (1 in Argentina e 1 in Brasile), in questi giorni sono entrambi in Cile a seguire il Sudamericano Under 20. Da quest'anno siamo partiti con un altro progetto voluto da Osti, volto a intensificare la presenza sul territorio italiano a livello giovanile. Abbiamo ingaggiato 10 osservatori dal Veneto alla Sicilia, con competenza interregionale, per le fasce di età 2004-05, buon lavoro e buonissimi risultati a livello di conoscenza. Era qualcosa in cui eravamo un po' carenti, avendo privilegiato dinamiche estere".

A Papagni è stato poi chiesto come mai in questi anni sono arrivati soprattutto calciatori dai Balcani e dal Nord Europa: "Nulla avviene per caso, abbiamo una politica aziendale, degli obiettivi e il fatto che abbiamo due scout nei Balcani è già significativo. Pensiamo che ci siano zone di grande interesse, i campionati di Serbia, Croazia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, a me piacciono molto anche i campionati olandesi e belgi. Da sempre producono talenti, inoltre a parte i serbi sono tutti comunitari, abbiamo riscontrato in loro una forte componente di adattabilità al nostro calcio. Persone affidabili a 360°, hanno disciplina in campo e fuori, fisicità, hanno il calcio nel DNA. Non ci si sottrae al fascino del campione sudamericano ovviamente. Sono tutti campionati di nostro interesse. Non dimentichiamo i paesi scandinavi, giocatori solidi e affidabili, basti vedere Andersen, Linetty, Skriniar, Jankto e Praet. Seguiamo anche i campionati europei più importanti, anche le seconde squadre e la Serie B, ottime opportunità di mercato".