Murru: "Collocherei la Sampdoria più in alto rispetto a dove siamo stati l’anno scorso"
Ha iniziato la preparazione carico e determinato più che mai.
Nicola Murru, alla sua seconda stagione in blucerchiato, sta lavorando sodo per farsi trovare pronto per l'inizio del campionato dopo l'infortunio e per non deludere le aspettative di mister Giampaolo.
Ai microfoni di tuttomercatoweb.com, il terzino blucerchiato ha rilasciato una lunga intervista che ha toccato svariati argomenti dalla sua condizione fisica, all'arrivo dei nuovi sino a quelli che saranno gli obiettivi futuri.
Nicola, come procede il ritiro di Ponte di Legno?
“Stiamo lavorando abbastanza, tanto pallone ma anche tanta corsa. Però stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare così”.
Come sono stati accolti i nuovi?
“Bene. Io sono arrivato l’anno scorso e sono stato accolto a mia volta benissimo. Questa è una grande famiglia. Accoglierò i nuovi come sono stato accolto io l’anno scorso”.
Come difensori vi abbiamo visto lavorare molto con il mister.
“Sì. Il mister ci tiene molto alla fase difensiva. Ultimamente stiamo lavorando tutte le mattine. C’è da lavorare. Fra i nuovi innesti e noi, che comunque siamo da poco alla Samp, dobbiamo sempre migliorare e lavorare ogni giorno”.
L’anno scorso siete partiti bene poi c’è stata una frenata. Cosa è mancato?
“Penso non sia mancato nulla. Noi abbiamo sempre dato il massimo, abbiamo sempre cercato di portare a casa la vittoria. Poi è chiaro che in una stagione ci siano dei cali ma siamo contenti di quello che abbiamo fatto e speriamo che quest’anno possiamo fare ancora di più”.
La squadra è ancora in via di costruzione. Però dove collocheresti la Sampdoria nel prossimo campionato?
“Adesso è ancora presto però collocherei la Sampdoria più in alto rispetto a dove siamo stati l’anno scorso”.
Obiettivi per l’anno prossimo?
“Il nostro obiettivo è lavorare e iniziare al meglio il campionato. Piano piano si vedrà”.
Tra l’altro ci sarà Cristiano Ronaldo da marcare.
“Lui penso sia, insieme a Messi, il più forte di tutti. Sarà bello giocarci contro”.
Nel derby di ritorno sei uscito dopo dieci minuti. L’atmosfera però com’è stata?
“Per me è stato il mio primo derby da titolare, visto che all’andata non avevo giocato. E’ stata un’emozione incredibile e se ci penso mi viene ancora la pelle d’oca. Quest’anno spero di essere più fortunato e giocare tutti i novanta minuti”.