Moreno Mannini: "Mi auguro solo che questo cambio dia una scossa alla squadra e che possa ripartire con un risultato positivo"

Una vita in blucerchiato, la numero 2 sulle spalle, e tutta la consapevolezza di che cosa significhi la parola Sampdoria. Moreno Mannini, indimenticato terzino destro della Sampdoria scudettata, è stato raggiunto in esclusiva dalla redazione nazionale di tuttomercatoweb.com per commentare il doppio avvicendamento in panchina ed in dirigenza della sua Samp, dall'esonero di Ferrara e le dimissioni di Sensibile, all'arrivo di Rossi ed Osti. Ecco quanto ha dichiarato MoMa: "Da fuori è sempre difficile dare dei giudizi, ma è chiaro che ciò che conta sono i risultati. Probabilmente la società si aspettava di più dalla squadra, ma le responsabilità non sono tutte del tecnico. In campo ci vanno i giocatori e spetta a loro determinare la partita. Anche l'allenatore più bravo del mondo non può niente se la squadra è mediocre".

Diciassette punti in diciassette partite e zona retrocessione tre punti dietro. Secondo lei è stato così negativo il rendimento della Samp in questa prima parte di stagione?

"Non dimentichiamoci poi che la squadra blucerchiata è anche una neo promossa che nella sua prima stagione in Serie A aveva il compito di trovare una salvezza dignitosa per poi prepararsi per il campionato successivo. La società ha fatto le sue scelte, pensandoci molto. Vedremo alla fine chi avrà avuto ragione".

Adesso la "patata bollente" passa nelle mani di Delio Rossi, un tecnico dalla grande esperienza.

"Non è che Ferrara avesse poca esperienza. A volte 20 anni da giocatore ad altissimi livelli sono più utili che molte stagioni passate in panchina. Mi auguro solo che questo cambio dia una scossa alla squadra e che possa ripartire con un risultato positivo. Rimangono comunque due ottimi tecnici".

In chiave mercato cosa serve alla Samp dal mercato di gennaio?

"Negli ultimi anni la Sampdoria si era abituata a subire pochi gol. Oggi invece ne subisce molti. Detto che non è esclusivamente colpa dei difensori la squadra deve ricominciare ad essere più solida. E' urgente dunque un nuovo innesto nella retroguardia. In attacco, con Maxi Lopez, Eder, Icardi e Pozzi credo che la squadra sia ben messa".