IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - Dal Portogallo: "Affidiamoci al gruppo". Dal Belgio: "Un'ottima Sampdoria per battere chiunque". Dalla Polonia: "L'ultimo nostro Re dei bomber..."

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24.03.2019 17:23 di Redazione Sampdoria News   vedi letture
IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - Dal Portogallo: "Affidiamoci al gruppo". Dal Belgio: "Un'ottima Sampdoria per battere chiunque". Dalla Polonia: "L'ultimo nostro Re dei bomber..."
© foto di Sampdorianews.net

FABIO PETULICCHIO (AUSTRALIA): Dieci giornate al termine e siamo ancora in corsa per l’Europa. Sembrava finita dopo il passo falso con il Frosinone ma la vittoria di Ferrara ci ha rimesso in corsa, sembrava finita dopo la sconfitta nello scontro diretto contro l’Atalanta ma la vittoria col Sassuolo complice la contemporanea caduta di quasi tutte le concorrenti lascia ancora spazio ai sogni. Per andare in Europa serve continuità, quella mancata negli anni passati quando si distruggeva in trasferta quanto fatto di buono in casa. Se quest’anno l’andamento lontano da Marassi ha mostrato una maggiore maturità da parte degli uomini di Giampaolo soprattutto contro le piccole, d’altro canto sono mancati gli acuti contro le big, se facciamo eccezione per la netta vittoria contro il Napoli aD inizio campionato. Ed è proprio da qui che dobbiamo ripartire, dalle partite con Milan Roma e Lazio a Marassi, prendere i tre punti e lo scalpo di squadre più ricche di noi ma che dati alla mano sono lontane solo una manciata di punti. Se poi di scalpo riuscissimo a farne più di uno chissà che non si possa davvero dare un senso alla stagione finendo per essere non solo belli ma finalmente anche vincenti.. Avanti Sampdoria!!! 

LORENZO VAN PERG (PORTOGALLO): nonostante il capitombolo con il Frosinone siamo riusciti a restare agganciati al treno europeo. Dopo la sosta per la Nazionale avremo un tour de force fuori dal normale: Milan, Torino, Roma e derby. Fare tabelle sarebbe inutile, affidiamoci a questo gruppo che con il Sassuolo ha messo in campo grinta e bel gioco e auguriamoci di ammirare altre prove convincenti e vincenti. Restiamo connessi sulle vicende di campo, non facciamoci distrarre da quello che potrebbe accadere all'esterno. Al Mapei Stadium ho ammirato un Quagliarella stratosferico, Ekdal gigantesco, un Defrel ritrovato, a segno cinque giocatori differenti a testimonianza di come la squadra sia girata alla perfezione. Eppure ho letto qualche critica per i tre goal subiti... vorrei sempre subirne tre, farne cinque e vincere con un gioco così spettacolare ed entusiasmante...

SERGIO LA CAMERA (GERMANIA): “La Samp vede la zona Champions”. “Ed anche quest’anno, L’Europa sarà l’anno prossimo”. Due affermazioni fatte a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, l’ultima delle quali consolidata dalla clamorosa (e strameritata) sconfitta in casa contro il Frosinone, dove si è vista la peggiore Samp della stagione, e dal match point gettato al vento contro l’Atalanta. L’ultima domenica ha riacceso qualche speranza con la convincente prestazione contro il Sassuolo e la battuta di arresto sia del Torino che della stessa Atalanta. Andrò un po’ controcorrente, ma io le cose le vedo in modo diverso. Mi spiego meglio. Per il bacino di utenza, gli introiti di sponsor e televisione, i blucerchiati - alla lunga - non possono competere con le squadre di prima fascia. Al netto di certi modi di certe esternazioni, la politica della società è assolutamente lungimirante. Attenzione al settore giovanile (comprese strutture e la novità dell’Academy). Parallela valorizzazione dei giocatori della prima squadra (straordinario, a riguardo, il lavoro di Giampaolo). Non so perché, ma sembra che il giocatore straniero abbia molto più appeal sul mercato rispetto ai talenti nostrani. Gabbiadini, Caprari ed Audero sono un investimento per il futuro. È superfluo parlare di Fabio Quagliarella perché non saprei quali nuovi aggettivi coniare per questo straordinario talento e campione di professionalità. Questa è la dimensione della Samp, e questo è quello che la squadra deve offrire ai suoi tifosi: bel gioco,  qualche impresa a impreziosire il cammino in campionato e sempre e comunque la maglia sudata di chi in campo ha dato tutto. Evitando soprattutto i clamorosi cali psico-fisici primaverili che hanno caratterizzato le ultime stagioni. Negli ultimi anni, per esempio, la Samp ha fatto ben poca strada in Coppa Italia. Secondo me è meglio evitare di fare ulteriori brutte figure in Europa con una squadra non attrezzata per tre competizioni e concentrarsi sull’Italia, campionato e, soprattutto, quella Coppa che sembrava di proprietà della Sampdoria di Paolo Mantovani.

MARIUS VADUVA (BELGIO): la nostra amata Sampdoria resta ancora in corsa per il tanto desiderato piazzamento europeo. Nell'ultimo periodo abbiamo alternato risultati molto positivi (Spal, Sassuolo, Cagliari) a prestazioni insufficienti oppure gare dove abbiamo raccolto molto meno di quanto seminato, in primis negli scontri diretti vedi Firenze. Il prossimo ciclo di cinque gare (Milan, Torino, Roma, derby e Bologna) sarà determinante per comprendere la posizione finale. Sarà molto importante restare concentrati in ogni componente, la squadra dovrà essere ben motivata e caricata al punto giusto, serve un'ottima Sampdoria per battere chiunque. Sempre forza Doria!

STEFANO ORENGO (POLONIA): Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una ripresa così. Dopo i ko con Frosinone ed Inter, il pensiero di un’altra stagione in calando e senza obiettivi si era fatto largo nei miei pensieri. Invece, invece… la Sampdoria si è ripresa immediatamente, portando a casa brillanti vittorie con Cagliari, Spal e Sassuolo; interrotte sì dalla sconfitta interna con l’Atalanta, ma che non preclude assolutamente nulla. Anzi, il pari dei bergamaschi col Chievo ci rimette in corsa e la prestazione roboante di domenica scorsa al Mapei Stadium è la prova di una squadra in salute, che può affacciarsi alla pausa del campionato con fiducia. Ora, la parola d’ordine è continuare su questa strada, senza fermarsi. Milan, Torino e Roma per arrivare al derby, sono le prossime tappe di un cammino che ci dirà dove potremo arrivare. Inutile spendere invece parole sull’immenso Fabio Quagliarella, più che mai in corsa per il titolo di capocannoniere: ad oggi si trova davanti a un certo Cristiano Ronaldo - con quest’ultimo atteso probabilmente a saltare delle partite in campionato causa Champions. Continuando così, nulla è impossibile, neppure riportare in blucerchiato il titolo di Re dei bomber. L’ultimo a riuscirci in casa Samp era stato un certo Gianluca Vialli...

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