CON IL CUORE FINO ALLA VITTORIA – Tante domande, servono risposte

La rubrica settimanale sulla difesa blucerchiata
08.11.2018 11:23 di  Corrado Camera   vedi letture
CON IL CUORE FINO ALLA VITTORIA – Tante domande, servono risposte
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Possono due partite cancellare quanto di buono fatto nelle precedenti nove? La mia risposta è ni. I successi di questa stagione sono stati costruiti prevalentemente sulla solidità difensiva, mancata quella ne sono scaturite due sconfitte, diverse però tra loro rispetto a quanto visto in campo e nel risultato. La seconda è la peggiore e per non vanificare quanto di buono fatto sino a qui bisogna dimostrare che è stato un episodio.

Se con il Milan il risultato oltre che da alcuni errori della Sampdoria è stato deciso da giocate di qualità degli attaccanti rossoneri, contro il Torino è mancata proprio la prestazione. Alcune attenuanti si possono trovare nella non perfetta condizione di Murru e nell’infortunio di Barreto, spesso criticato ma giocatore importante per gli equilibri di squadra, tuttavia queste non possono spiegare completamente la partita decisamente insufficiente dell’intero reparto arretrato.

L’impostazione tattica data da Giampaolo alla Sampdoria nel corso delle due stagioni e mezzo sulla panchina blucerchiata ha spesso portato a soffrire avversari che prediligono il gioco sulle fasce, ma domenica è anche mancato completamente il filtro centrale. Tanti sono stati i palloni persi o giocati male in fase di impostazione tanto da Tonelli e Andersen quanto da Ekdal e a questo si può aggiungere pure l’errore di Audero sul rigore concesso al Torino nel finale di primo tempo.

Nessuno degli undici più tre scesi in campo può ritenersi completamente privo di colpe, è stata proprio una sconfitta di squadra e la prima partita completamente sbagliata dopo il primo tempo di Udine all’esordio. Quello che deve far suonare un campanello di allarme è proprio questa mancanza di prestazione. È stata solo una partita sbagliata? È già un periodo di appannamento della condizione fisica? Oppure è bastata una sconfitta con tre goal subiti e un brutto primo tempo nel match successivo per far perdere la fiducia alla squadra?

Lo scenario peggiore è chiaramente il terzo, le prossime due partite, seppur non semplici, potrebbero essere adatte per mostrare una reazione di carattere e scongiurare una spirale involutiva.