CON IL CUORE FINO ALLA VITTORIA - asettici

Rubrica di approfondimento sul reparto difensivo della Sampdoria
02.11.2019 09:59 di Matteo Rosagni   vedi letture
CON IL CUORE FINO ALLA VITTORIA - asettici
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un approfondimento asettico, per una prestazione asettica. In linea col resto della squadra, la difesa blucerchiata si è resa rea di una gara anonima, senza coraggio e senza gli attributi necessari per dimostrare al pubblico doriano la voglia di riscatto e di rivalsa, che sarebbe obbligatoria dopo un inizio di stagione da incubo.

Nicola Murru. Fa quel che può, quel che riesce, presenta alcuni spunti che si tramutano in discrete giocate e sa proporsi in avanti, ma i suoi cross sono imprecisi, spesso si perdono nel nulla. Deficita di fiato troppo presto e spesso resta vittima degli stop avversari.

Omar Colley. Quasi tutta sua la responsabilità del gol siglato da Lapadula: non segue il movimento del giocatore giallorosso, perde il tempo e permette all'ex Genoa di insaccare facilmente alle spalle di Audero. Gioca il resto della partita decisamente sottotono rispetto a quanto è stato capace di far vedere finora, probabilmente vittima anch'egli dell'impasse mentale di cui è preda tutta la compagine blucerchiata.

Alex Ferrari. Salva la porta della Sampdoria con uno stop di petto, ma è solo un highlights in una gara dove il modenese non riesce a prendere la misura ai salentini, interviene a vuoto, fornendo spunti d'attacco ai centrocampisti ed agli attaccanti avversari.

Fabio Depaoli. La giovane età sicuramente non giova al giocatore, principalmente sul piano mentale. In una squadra dove i veterani sono allo sbando, decisamente un classe '97 si troverà in alto mare senza faro guida. Depaoli però ha saputo dimostrare di possedere una grande classe sul piano tecnico eppure fa apparire l'opposto. Terzino che sa proporsi in avanti, resta irretito troppo spesso.

Asettici: siamo allo stadio, non al nosocomio.