Academy, i fratelli Doda in blucerchiato coltivando grandi sogni

03.02.2017 13:09 di Edoardo Figone   vedi letture
Academy, i fratelli Doda in blucerchiato coltivando grandi sogni

Due cuori blucerchiati arrivati dall'Albania per coronare il loro sogno, sono Armelo e Massimiliano Doda, raggiunti dai microfoni di Samp Tv per raccontare la loro esperienza nell'Academy della Sampdoria:

Armelo:"Mi chiamo Armelo Doda sono un difensore centrale dell’U15, sono arrivato qua all’età di circa 8 anni e l’anno dopo è arrivato mio fratello".

Masssimiliano: "Mi chiamo Massimiliano Doda, ho sedici anni e sono il terzino destro dell’U17 della Sampdoria. Sono nato in Albania in una piccola cittadina di nome Mirdite. Sono venuto in italia all’età di 8 anni e un anno dopo ho iniziato subito a giocare a calcio in una squadra del quartiere. Dopo aver fatto tre anni li è arrivata la chiamata della Sampdoria, non ho esitato e subito entusiasta ho parlato subito con i miei genitori e ho deciso di venire qua".

Armelo: "prima giocavo in una squadra chiamata Rivarolese e mi sono subito ambientato bene, quando sono arrivato qua il cambiamento è stato abbastanza duro, però con i compagni siamo riusciti a connettere subito bene sia in campo che fuori".

Massimiliano: "Di mio fratello Armelo mi piace la sua prestanza fisica per l’età che ha e mi piace la grinta che ci mette sempre in ogni contrasto e la sua determinazione".

Armelo: "Io sono un difensore con una stazza fisica grande per la mia età, sono molto grintoso e cerco di giocare al meglio dove il mister mi mette. Una capacità che vorrei assumere di mio fratello è quella di riuscire ad adattarsi in ogni ruolo del campo siccome lui è molto bravo a farlo".

Massimiliano: "Quest’anno mister Bellucci mi sta facendo giocare da mezzala, anche se il mio ruolo naturale è il terzino, sto cercando di fare il mio meglio cercando di dare il 100% anche per ripagare la fiducia che mi sta dando e anche quest’anno l’opportunità di essere il capitano dell’ under 17".

Armelo: "La mia famiglia è molto importante per il mio percorso di crescita siccome mi seguono sempre e mi accompagnano a tutte le partite, cercano di vedermi ogni volta che gioco. Purtroppo io mi alleno a Sori e mio fratello si allena a Bogliasco però mio padre riesce sempre quando esce da lavoro a darci uno strappo a casa o torniamo in pulmino. Io e mio fratello quando abbiamo un po’ di tempo libero facciamo qualche partita alla playstation o usciamo a fare shopping, con lui vado molto d’accordo anche perché è un ragazzo molto socievole e molto simpatico.

Massimiliano: "Sono molto legato a lui anche perché non c’è una grande differenza di età, poco più di un anno, quindi ci capiamo subito su qualsiasi cosa sia fuori dal campo che calcisticamente parlando. Dopo la chiamata dell’Albania ho subito accettato perché secondo me è una grande soddisfazione e un onore rappresentare il proprio paese. Un giocatore a cui mi ispiro da terzino della Nazionali è Hisaj che ha grande corsa e mi piace molto il modo in cui gioca. Da mezzala invece mi ispiro anche a Memushaj, il capitano del Pescara, mi piace molto per la sua determinazione e la sua duttilità.

Armelo: "Un giocatore che mi piace molto che gioca nel mio ruolo è Ajeti della Nazionale albanese, è molto grintoso e deciso nei suoi interventi, invece nella Sampdoria mi piace molto Silvestre per la sua cattiveria agonistica e il suo gioco.

Massimiliano: "Quest’anno sto lavorando molto per arrivare in Primavera, arrivarci è una grande soddisfazione per me, ma anche per i miei genitori che stanno facendo tanti sacrifici per farmi rimanere qua e portarmi ogni giorno qua".

Armelo: "Il mio obiettivo è quello di proseguire nel settore giovanile della Sampdoria e magari in futuro esordire in Serie A con la maglia della Sampdoria e di giocare anche per la mia Nazionale".

Massimiliano: "Il mio sogno è sicuramente, come credo quello di tutti i ragazzi, quello di arrivare in Serie A e esordire con la maglia blucerchiata perché penso sia un grande privilegio indossare questa maglia e non è da tutti".