7 maggio 1995: La rimonta di David Platt contro il Brescia

7 maggio 1995: La rimonta di David Platt contro il BresciaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 7 maggio 2013, 08:30News Doria
di Stefano Orengo

Dal punto di vista della classifica, quel Sampdoria-Brescia del 7 maggio 1995 non contava certo come una finale di Coppa delle Coppe. Dal punto di vista significativo, tuttavia, è stata forse una delle partite più importanti della storia recente blucerchiata, soprattutto per il contesto in cui fu giocata. La squadra di Eriksson era da poco uscita dalla Coppa delle Coppe ai rigori con l’Arsenal e, come se non bastasse, aveva perso la stracittadina regalando al Genoa una nuova possibilità di salvezza (che poi, ahi loro, non sarebbe arrivata).

Le prestazioni negative avevano quindi indotto la tifoseria doriana e la Gradinata Sud a fischiare la squadra all’ingresso sul terreno di gioco del "Ferraris" dal tunnel degli spogliatoi. Ma all’aria surreale del prepartita seguirono 90’– e oltre – di tifo incessante, in pieno stile Sampdoria, con tanto di gigantesca coreografia nei Distinti. Per la verità, il primo tempo rischiò di tramutare la riscossa in un’umiliazione, quando il colpo di testa di Neri portò in vantaggio le Rondinelle, ultime in classifica e già da tempo retrocesse.

La situazione cambiò nella ripresa. Il Brescia sfiorò il colpo del k.o. con l’ex Corini, che su rigore centrò in pieno la traversa. Poi, sostenuta dal pubblico e da un trascinante David Platt, la Sampdoria tirò fuori l’orgoglio. Nel giro di pochi minuti, Mancini, Serena e Bellucci sfiorarono il pari.  Poi, al minuto 87, Adani strattonò in area Mancini: calcio di rigore. Dal dischetto va.Platt: tiro, gol e rincorsa a prendere il pallone in fondo al sacco e riportarlo con grinta a centrocampo. Non era ancora finita.

E infatti, puntuale nel recupero, ponte di testa di Gullit per l’accorrente nazionale inglese, che di testa ribaltò il risultato nel modo più insperato, ricucendo il legame squadra-tifoseria che si era allentato nelle gare precedenti. E l’applauso finale, con rincorsa sotto la Gradinata, fu lì a dimostrarlo, nonostante una rincorsa europea che nelle ultime giornate non sarebbe andata a buon fine. Di seguito il tabellino e le interviste d’epoca ai protagonisti di quella sfida, tratte da YouTube:

SAMPDORIA 2
BRESCIA 1
RETI:
2’ Neri, 87’ (rig.) e 91’ Platt
SAMPDORIA: Zenga, Mannini (46’ Bellucci) Serena, Gullit, Vierchowod, Sacchetti, Lombardo, Jugovic (67’ Invernizzi), Platt, Mancini, Evani. Allenatore: Eriksson.
BRESCIA: Ballotta, Mezzanotti, Giunta, Baronchelli, Francini (84’ Adani), Bonometti, Schenardi (57’ Sabau), Baronio, Neri , Corini, Gallo. Allenatore: Moro.
ARBITRO: De Santis.