ESCLUSIVA SN - Una notte da 10, Tonetto: "Come se il tempo si fosse fermato. Francesco si merita una serata simile. Il nostro meglio per aiutare il Gaslini"

09.05.2019 17:29 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Una notte da 10, Tonetto: "Come se il tempo si fosse fermato. Francesco si merita una serata simile. Il nostro meglio per aiutare il Gaslini"
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© foto di Alberto Fornasari

E' ormai scattato il countdown verso uno degli eventi più attesi dall'intera tifoseria blucerchiata, Una notte da 10, in programma venerdì 31 maggio alla Sciorba. Saranno numerosi gli ex giocatori blucerchiati che parteciperanno alla partita d'addio al calcio di Francesco Flachi davanti alla sua gente. Sampdorianews.net, uno dei partner ufficiali dell'evento, ha il piacere di intervistare in esclusiva Max Tonetto, con il quale abbiamo approfondito i valori, i sentimenti e le finalità di una serata che si preannuncia indimenticabile per ognuno di noi:

Max, sei pronto per tornare in campo in una serata colorata di blucerchiato? “La maggioranza di noi ha smesso di giocare una decina di anni fa, sarà un grande piacere ritrovare compagni di tante avventure. Ci ritroveremo nello spogliatoio e un minuto dopo ci diremo le stesse cose di quei tempi, come se il tempo si fosse fermato. Sono sempre rimasto in contatto con Francesco, rivederlo di persona sarà una gioia, si merita una serata simile. Ce lo ricordiamo tutti per i valori e la simpatia, è rimasto quello, non è cambiato”.

Cosa ti è rimasto dentro dell'esperienza doriana? “Ho vissuto due anni bellissimi alla Sampdoria, ci siamo tolti delle gran belle soddisfazioni, in uno di quei campionati siamo andati in Europa League sfiorando di un punto la Champions League sfuggita all'ultima giornata. Eravamo un grande gruppo e in campo offrivamo un buon calcio e anche guardando la serie A attuale ci possiamo rendere conto di aver rappresentato davvero una gran bella squadra”.

Sembra passato un secolo dal vostro calcio. “Il calcio attuale è profondamente diverso, è diventato molto social, ai nostri tempi non esistevano i social network e di conseguenza la vita privata dei calciatori non era costantemente di dominio pubblico quotidiano come accade invece adesso. Ci sono sempre meno bandiere, dopo i tempi di Francesco, Totti, Del Piero, Maldini sono andate progressivamente a scemare”.

Il 31 maggio sarà l'occasione per contribuire tutti insieme ad una bellissima iniziativa benefica. “Conosco benissimo il Gaslini, nei due anni vissuti a Genova ci sono andato almeno una decina di volte, sono diventato amico di diversi dottori della struttura, ho avuto occasione anche di visitare i reparti più complicati. Se c'è la possibilità di dare una mano ai bambini dobbiamo fare il nostro meglio".

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