ESCLUSIVA SN - Murru: "Ho voglia di realizzare il mio primo goal per la Samp. Qui sto bene. A San Siro senza paura"

01.01.2020 10:04 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Murru: "Ho voglia di realizzare il mio primo goal per la Samp. Qui sto bene. A San Siro senza paura"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Sampdoria, reduce dal successo nel derby e la confortante prova contro i campioni d'Italia, è attesa dalle ultime due sfide del girone d'andata: Milan in trasferta e Brescia al Ferraris. Sampdorianews.net, per fare il punto in casa blucerchiata ad inizio 2020, ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Nicola Murru, con il quale abbiamo analizzato i recenti risultati, i ritrovati equilibri difensivi e il rendimento personale, senza scordare l'imminente gara di San Siro:

Nicola, buon 2020: quali sono le tue attuali condizioni dopo l'uscita nel finale con la Juventus. "Buon anno a tutti e soprattutto ai tifosi della Sampdoria. Purtroppo, con la Juve, dopo un contrasto, un tacchetto mi è rimasto nel terreno e ho fatto un movimento innaturale con il ginocchio sinistro. Ora le cose vanno meglio, sto seguendo un programma personalizzato, sia in campo che in palestra, e sono ottimista di poter rientrare in gruppo prima della gara con il Milan".

Fatta eccezione per la particolare gara di Cagliari, la retroguardia ha ritrovato equilibrio e compattezza durante la gestione Ranieri. L'intesa di Alex Ferrari con Omar Colley era sotto gli occhi di tutti, non ci voleva proprio questo infortunio... "Per prima cosa dispiace per Alex, un compagno e un amico, un professionista serio che si è sempre allenato al massimo anche quando non giocava. Purtroppo l'altro giorno la fortuna non gli ha sorriso, ma lo conosco bene e certamente ritornerà più forte di prima. Non mollerà di un millimetro. Sicuramente in questo periodo non siamo fortunati per quanto riguarda gli infortuni, però il mister può contare su tanti calciatori che vogliono sempre dimostrare il loro valore, soprattutto quelli che non hanno trovato tanto spazio fino a oggi".

A proposito di Cagliari... al 4-3 di Cerri hai scaricato il nervosismo con un calcio al montante. Per 70' abbiamo ammirato la miglior Sampdoria stagionale. A mente fredda quella serata vi ha dato maggiore carica sulle potenzialità della squadra? "In realtà, dopo il 4-3, ho tirato un cartone a un tabellone nel sottopassaggio mentre rientravo negli spogliatoi… ma si è visto? Comunque un gesto nella norma, perché c'era tanta rabbia e anche il sapore della beffa. A Cagliari abbiamo disputato una grande prestazione e avremmo meritato almeno un pareggio, almeno. Peccato, davvero peccato, per quel finale. Sulle potenzialità della squadra in verità abbiamo sempre creduto, è chiaro che certe prestazioni aumentano la fiducia, però sono solo i punti quelli che fanno la differenza. Dobbiamo andare avanti a testa alta, essere sempre realisti e mai pessimisti. La stagione è partita come nessuno di noi si aspettava, ora crediamo nella nostra forza per svoltare".

La Sampdoria ha tenuto testa alla corazzata Juventus, offrendo una prestazione confortante. Il risultato positivo non è arrivato per le perle di due fuoriclasse del calibro di Dybala e CR7. Rivedendo le azioni dei goal avresti effettuato i medesimi movimenti in copertura? "Come hanno detto in tutto il mondo, hanno realizzato due goal bellissimi, sui quali c'è poco da dire. Sia Dybala che Cristiano Ronaldo continuano ad affermare che sono fra le reti più belle che hanno mai realizzato… Quindi, più che meditare su quello che potevamo fare meglio noi bisogna fare a loro i complimenti, girare la pagina, andare avanti".

Contro il Parma ti sei reso seriamente pericoloso dalle parti di Sepe. Il primo goal in carriera lo hai tenuto in caldo per una gara decisiva alla salvezza del Doria? "Ho voglia di realizzare il mio primo goal per la Samp, però spero che non dipenda da un mio goal la salvezza della squadra, vorrei tanto che arrivasse serenamente prima e magari io potrò festeggiare una rete, con maggiore leggerezza, prima della fine della stagione".

Nella passata stagione ci avevi abituato fin troppo bene con un elevato numero di assist. La spinta degli esterni bassi può rivelarsi una via preziosa per aumentare i rifornimenti a Fabio Quagliarella, il quale a Cagliari ha ritrovato il sigillo su azione e va alla ricerca del tradizionale feeling con il goal? "Fabio è Fabio, non si discute, tutti dobbiamo dargli più palloni da goal, non solo noi esterni. Se poi ritornerà un mio cross per una rete di Quagliarella, sarò ancora più contento di andarlo ad abbracciare".

La scorsa estate eri stato accostato a diverse formazioni, tra le quali Roma e Fiorentina. A gennaio possiamo stare tranquilli sul futuro del titolare sulla corsia sinistra? “A parte il fatto che a me quest'estate non ha chiamato davvero nessuno, sono legato alla Samp da un lungo contratto, fino al 2022, e qui, come ho sempre detto, sto bene. Quindi non vedo problemi da parte mia".

Con Ranieri sono arrivati punti pesanti negli scontri diretti. Nella zona salvezza si sono registrati risultati non pronosticati contro formazioni di fascia superiore, ad esempio il Bologna contro Napoli e Atalanta, la Spal con Lazio e Torino, l'Udinese con il Cagliari, Sassuolo e Lecce sono usciti imbattuti contro Juventus e Milan. Ci aspetta un Diavolo ferito e smanioso di riscatto. Come possiamo aiutare la Befana a regalarci il primo tanto atteso colpo “fuori tabella”? "La mentalità è chiara, fare il nostro al meglio, giocare tutte le partite pensando di vincere e fare punti contro tutti, a prescindere dall'avversario. Il Milan è un avversario tosto, probabilmente la loro classifica in questo momento non è il reale manifesto dei valori tecnici della squadra, ma noi andremo a San Siro per fare risultato. Senza paura". 

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