ESCLUSIVA SN - Kownacki: "Voglio essere all'altezza delle aspettative, ma avrò bisogno di tempo. Mi è piaciuta l'energia dei tifosi"

29.07.2017 10:27 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Kownacki: "Voglio essere all'altezza delle aspettative, ma avrò bisogno di tempo. Mi è piaciuta l'energia dei tifosi"
© foto di Sampdorianews.net

Il suo biglietto da visita parla di uno dei giovani più promettenti nel panorama polacco e non solo. Lo "studente" Dawid Kownacki, però, ci tiene a mettere subito in chiaro le cose: i traguardi si ottengono con pazienza e dedizione, impegnandosi giorno per giorno e prendendosi i tempi giusti.

Al termine del ritiro di Ponte di Legno, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare l'attaccante polacco, per conoscere meglio la personalità umile ma determinata della giovane promessa dell'Est, ed i suoi propositi per la stagione che sta per iniziare.

Arrivi dal Lech Poznan con un bagaglio di 92 presenze e 21 gol nella massima serie polacca, un bel biglietto da visita per un ragazzo di vent'anni: "Penso di sì, ho giocato 92 partite anche se non sempre da titolare, spesso sono entrato in campo soltanto nei minuti finali. Sono giovane ma ho militato già quattro anni nel Lech Poznan, ho vinto il campionato in Polonia e giocato in Europa League, per me è stata un'esperienza davvero molto importante e mi ha insegnato molto."

Qual è il tuo ruolo ideale in campo? C'è un campione a cui ti ispiri? "Quando ero bambino mi piaceva guardare Didier Drogba, per me era l'attaccante più forte. Ora mi piace molto Cristiano Ronaldo, anche se è un giocatore diverso. Io sono un attaccante che può ricoprire diverse posizioni, posso giocare anche sulla destra come numero 10, ma ciò che preferisco e che so fare meglio è segnare. Prima di tutto, però, penso a giocare per la squadra: anche se fare gol è gratificante, se sono nella posizione di servire un compagno penso prima di tutto a ciò che è meglio per la squadra."

Questa è la tua prima esperienza all'estero, qual è la tua prima impressione del calcio italiano e dell'ambiente Samp? "Fin da subito ho visto tantissima tattica, e l'importanza che ha in ogni allenamento, sapevo che in Serie A e nel calcio italiano è l'aspetto principale. Sono qui da due settimane e mezzo, ma per me è stato abbastanza semplice avendo altri due connazionali già in squadra, mentre per esempio per Karol (Linetty, n.d.r.) lo è stato molto meno perché quando è arrivato era da solo e non conosceva la lingua. Per me è decisamente più facile perché gli altri polacchi possono aiutarmi con le traduzioni, e poi tutto il gruppo mi ha accolto bene, sia gli italiani che i ragazzi stranieri, sono tutti molto amichevoli. Mi trovo bene."

A proposito di tattica, Giampaolo in questa fase della preparazione parla molto alla squadra. Pur potendo contare sull'aiuto linguistico dei compagni, è dura per te stare al passo con tutte le spiegazioni che dà il mister? "Sì lo è, inoltre alla Sampdoria giochiamo con due attaccanti, mentre io non ho mai giocato con questo modulo, ma con l'attaccante unico sia nel Lech Poznan che in Nazionale. E' diverso da come sono abituato, ma imparo ad ogni allenamento e i miei compagni mi traducono quello che dice il mister. In ritiro condivido la camera con Linetty e parlo molto con lui della tattica e degli allenamenti, quindi ogni giorno riesco a capire ed imparare un po' di più, ma mi serve tempo."

C'è qualcosa di specifico che Giampaolo ti chiede di fare? "No, niente di particolare. Alla Samp ogni tipo di giocatore deve sviluppare un gioco simile, così a me viene richiesto di giocare come Caprari, Quagliarella e Bonazzoli. Tutti gli attaccanti hanno lo stesso compito, dobbiamo concentrarci sulla palla, attaccarla ed essere noi stessi i primi difensori. Il mister chiede di fare sempre pressing alto, questo è il nostro compito."

Ti sei già messo in luce in queste prime amichevoli, giocando e segnando una rete con la Cremonese. Sei soddisfatto? "Certamente, sono un attaccante e segnare è la mia felicità, ma voglio anche essere utile alla squadra, nonostante siano solo amichevoli. Fare gol mi fa sentire bene e mi aiuta, vorrei segnare ad ogni partita..."

In queste prime amichevoli hai già potuto incontrare i tifosi sampdoriani, che non hanno mancato di seguire la squadra anche in ritiro: "Mi è piaciuta l'energia che i tifosi hanno portato fin qui. Siamo a 300 km da Genova e sono venuti in tantissimi, hanno cantato e ci hanno dimostrato che sono con noi, è molto gratificante. Ho sentito dire che la Samp ha i migliori tifosi della Serie A e in Italia, e sono felice di essere qui perché anche al Lech Poznan avevo la migliore tifoseria della Polonia."

Ti hanno già mostrato qualche video di Marassi? Sei emozionato all'idea di scendere in campo al Ferraris? "Certo, ho guardato due partite della Samp e ho visto la tifoseria. Sapevo già che sono straordinari e qui in ritiro ne ho avuto la conferma. Sono contento di essere alla Samp per l'atmosfera che c'è attorno a questo club."

In questi giorni a Ponte di Legno c'era anche il selezionatore della Nazionale Under 21 polacca, che ha parlato molto bene delle tue qualità. Pensi di poter seguire le orme di un giovane come Schick che un anno fa partiva da riserva ed è riuscito ad emergere come grande giocatore? "Sicuramente voglio essere all'altezza delle aspettative, ma sento di aver bisogno di tempo per assimilare la tattica e continuare ad imparare al meglio. Sapevo che molti giovani hanno trovato spazio qui, per me è una cosa importante. Ho scelto di venire alla Sampdoria perché l'allenatore dà molte opportunità ai giocatori più giovani come è successo con Linetty, Skriniar e Schick. Io voglio allenarmi bene ogni giorno, e se il mister deciderà che è il mio momento sarò pronto ad aiutare i compagni."

Si può dire quindi che l'obiettivo della tua stagione è proprio quello di farti trovare pronto? "Certo, sarò contento per ogni minuto sul campo in un campionato come la Serie A. So che il salto dal campionato polacco è notevole, ma sono qui per giocare ed aiutare la squadra. Come ho detto, ho bisogno di tempo, ma imparerò ogni giorno, in ogni allenamento e ogni amichevole, e vedremo cosa riserverà il futuro".

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