Quagliarella mai domo, Ramirez inventa, Silvestre e Torreira impeccabili

04.11.2017 23:18 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Quagliarella mai domo, Ramirez inventa, Silvestre e Torreira impeccabili
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Viviano 6,5: si fa trovare pronto quando Veloso scaglia una sassata dalla distanza, per il resto ordinaria amministrazione fatta di buone giocate di piede, rinvii precisi (suo il lancio per Zapata, che innesca la rete di Ramirez) e sicurezza trasmessa alla difesa.

Strinic 6,5: sebbene il Genoa provi con maggiore frequenza ad attaccare sulla sua fascia di competenza, torna sistematicamente sul pallone anche quando l'avversario in prima battuta lo supera in velocità. Usa l'esperienza quando deve compensare la differenza di passo.

Ferrari 7: ottimi i sincronismi con Silvestre nelle diagonali e nella trappola del fuorigioco. Ordinato e tempestivo nelle chiusure, prova a dare sostegno alla manovra proponendosi in impostazione.

Silvestre 7: l'argentino mantiene la posizione con maestria e limita al massimo i pericoli. Le palle alte con cui il Genoa prova a impensierire Viviano trovano spesso la sua testa sulla loro traiettoria. Una sicurezza.

Bereszynski 6,5: qualche sbavatura, ma ha il merito di giocare con intelligenza nonostante per buona parte della gara un cartellino giallo gravi su di lui. Lotta caparbiamente ed è emblematico il suo svettare su tre avversari nel finale di gara.

Linetty 6,5: una prestazione all'insegna dell'agonismo e della combattività, gli manca solo la precisione nella conclusione quando Caprari lo serve da buona posizione. Aggressività fondamentale a centrocampo.

Torreira 7: il cervello della mediana blucerchiata non si smentisce nemmeno in una partita dalle forti pressioni come il derby. Ringhia sugli avversari e legge le situazioni di gioco con qualche secondo d'anticipo rispetto agli avversari. Se la Samp non si disunisce nelle difficoltà, in gran parte è anche merito della sua capacità di ragionare, sempre e comunque.

Praet 6,5: è il jolly tattico blucerchiato e camaleonticamente svolge tutti i compiti assegnati da Giampaolo, passando dal centrocampo alla trequarti dopo l'uscita di Ramirez. Prova a inventare, anche se è meno incisivo rispetto ad altri match. La sua è comunque una prestazione positiva.

(dal 32' s.t. Alvarez s.v.: prova a mantenere il possesso palla nei minuti finali, con qualche imprecisione, ma guadagnando anche secondi preziosi)

Ramirez 7: sblocca il derby della Lanterna con una rete di pregevole fattura. Servito da Zapata, è abile nel proteggere il pallone dal tentativo di recupero di Zukanovic e fredda Perin con un tocco di destro delizioso. Giampaolo sa dosarlo e quando intuisce che la benzina sta venendo meno, opta per il cambio.

(dal 15' s.t. Barreto 6,5: ha la grinta giusta per giocare i derby e mette in campo tutta la sua determinazione, ma anche l'esperienza sufficiente per intervenire con i tempi giusti, disinnescando gli avversari. Unica pecca, il mancato cinismo nel concludere a rete su assist di Quagliarella).

Quagliarella 7: spende moltissime energie nel pressare i portatori di palla avversari, ripiega nella metacampo blucerchiata per dare supporto ai compagni, si prodiga con generosità nel corso di tutta la gara. All'11' della ripresa non approfitta di un errore di Rossettini e, allargandosi per mettere fuori causa Perin, calcia sul fondo. Si fa perdonare chiudendo i giochi, entrando nei marcatori del derby per la prima volta. Mai domo.

Zapata 7,5: lotta come un leone, difende il pallone con caparbietà mettendo in seria difficoltà ogni marcatore. Non contento, mette lo zampino in entrambi i goal, firmando gli assist per Ramirez (di testa) e Quagliarella (di piede). Un gladiatore in grado di fare reparto da solo e di coniugare tecnica e fisicità. Chapeau.

(dal 41' s.t. Caprari s.v.: entra nei minuti finali per creare scompiglio e la sua vivacità dà respiro alla squadra).

All. Giampaolo 8: i numeri parlano da soli, 23 punti in classifica con una partita in meno, tre derby vinti su tre. Mister Giampaolo non sbaglia una mossa nemmeno nella stracittadina: inizia con Ramirez trequartista e l'uruguaiano lo ripaga con una rete, nella ripresa inserisce Barreto che entra bene in partita, sceglie di non sostituire Bereszynski su cui pesa un giallo. Tutti i suoi uomini disputano una gara intensa e attenta, riuscendo a mantenere l'equilibrio e la lucidità anche nei momenti di maggiore pressione degli avversari. L'atteggiamento atletico e psicologico della sua squadra rispecchia la sua mentalità umile e vincente, segno che la strada intrapresa può portare lontano.