Linetty prestazione da incorniciare, Skriniar baluardo, esterni difensivi in crescita nella ripresa

11.03.2017 23:28 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Linetty prestazione da incorniciare, Skriniar baluardo, esterni difensivi in crescita nella ripresa
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Viviano 6,5: il Genoa lo chiama in causa al 18' e il portiere blucerchiato risponde con riflessi felini, sventando di piede la minaccia di Pinilla. Poco impegnato nel resto della gara, non si fa sorprendere da un paio di conclusioni di Ntcham e Laxalt e dimostra sicurezza nelle uscite alte.

Sala 6: ha il compito di limitare il raggio d'azione di Laxalt e nel primo tempo commette qualche sbavatura. Cresce nella ripresa, riuscendo ad essere più intraprendente alimentando la manovra offensiva doriana e contenendo con mestiere l'esterno rossoblù.

Skriniar 7: giganteggia in area di rigore e in almeno un paio d'occasioni avanza palla al piede quando vede un corridoio centrale davanti a sé. Ha personalità ed è sempre più uno dei cardini del meccanismo blucerchiato.

Silvestre 6,5: se Pinilla e compagni non creano troppi pericoli è merito anche della buona guardia dei centrali blucerchiati e l'argentino non fa eccezione con interventi puliti e lettura dell'azione tempestiva.

Regini 6: appare quasi timoroso nelle prime battute e nella prima frazione Lazovic sguscia creando qualche grattacapo. Il capitano doriano però è un diesel: nella ripresa prende le misure e le sue chiusure diventano provvidenziali. Mura Hiljemark, argina un insidioso tentativo di contropiede avversario intorno al ventesimo e ritrova coraggio.

Barreto 5,5: molti errori in fase di impostazione, non manca la buona volonta, ma questa sera i suggerimenti ai compagni spno spesso da calibrare. Da segnalare un intervento provvidenziale a liberare l'area di rigore al 43'; mentre Schick gli serve su un piatto d'argento la palla per il raddoppio, che il paraguayano non sfrutta a dovere.

Torreira 6: il piccolo gigante blucerchiato contribuisce a mantenere l'ordine e funge da collante tra i reparti, impedendo al Genoa di sfondare per vie centrali. Non molla mai e spende molte energie.

Linetty 7: il polacco è indubbiamente tra i migliori in campo. Uomo ovunque, caparbio nei tackle, non molla l'avversario di turno ed è prezioso, oltre che in fase di recupero, nel fare ripartire l'azione. Mai domo.

Bruno Fernandes 6: alterna buoni spunti a suggerimenti imprecisi, agendo tra le linee per quanto possibile nel poco spazio a disposizione. Tra i migliori spunti l'apertura per Quagliarella al 20', ma il Genoa sventa il pericolo.

(dal 30' s.t. Praet: s.v. Schick lo serve a pochi minuti dalla fine, lui è bravo a seguire l'azione e a proporsi, ma non è tempestivo nella conclusione, non riuscendo a concretizzare l'ottima giocata del ceco)

Muriel 7,5: lascia il segno in entrambi i derby stagionali segnando una rete che è sintesi di tecnica e potenza. Prima della rete aveva cercato con insistenza la gioia personale, sfiorandola con un bolide che aveva fatto tremare la traversa. Esce per crampi accompagnato dal calore e dall'entusiasmo della Sud.

(dal 41' s.t. Djuricic: s.v. Rileva un Muriel che aveva speso moltissime energie, contribuendo a mantenere coesa la squadra e a dare respiro nei minuti finali).

Quagliarella 6: una prestazione generosa in una stracittadina in cui la tattica prevale sulla spettacolarità. Al 6' minuto con un gioco di prestigio prova a sorprendere Lamanna, ma non trova lo specchio; prova la girata a sorpresa sfruttando l'esperienza quando il proprio marcatore non gli lascia spazio, ma la conclusione non è precisa. Protegge palla e lotta, mostrando il consueto altruismo.

(dal 22' s.t. Schick: 7 Il golden boy blucerchiato non si smentisce mai: di solito entra e segna e stasera, anche se il goal non arriva, incanta tifosi e addetti ai lavori con giocate spettacolari. Ricorda nelle movenze e nella fisicità il Cigno di Utrecht. I suoi dribbling ubriacano la difesa rossoblù).

All. Giampaolo 8: settimo risultato utile consecutivo, nonché doppio successo nel derby della Lanterna. Mister Giampaolo non cade nella trappola di Mandorlini, che schiera un Genoa attendista pronto a sfruttare eventuali errori della Samp, più incline alla costruzione manovrata e al possesso palla. La squadra blucerchiata resta compatta, non si scopre eccessivamente e punisce una leggerezza difensiva dei rossoblù. Cambi ben orchestrati, squadra vicina al raddoppio, gruppo vincente in cui i giovani vengono valorizzati. Chapeau.