In mezzo sembra Caporetto, Silvestre impacciato, Gradinata fantastica

06.12.2015 20:30 di  Giuseppe D'Amico   vedi letture
In mezzo sembra Caporetto, Silvestre impacciato, Gradinata fantastica
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Viviano 5,5: sui tre gol del Sassuolo l'estremo difensore fiorentino è praticamente incolpevole. Nel secondo tempo qualche imprecisione e soprattutto il poco dialogo con i compagni in difesa rischiano di lasciare agli avversari la possibilità di fare poker.

Cassani 5: dal punto di vista fisico uno dei più positivi tra i suoi. Nel modulo varato da Montella si posiziona sul centro-destra della linea dei difensori e patisce l'estro e le incursioni di Sansone.

Silvestre 4,5: quest'anno il n.26 blucerchiato sembra essere lontano parente del giocatore che aveva fatto le fortune della difesa disegnata da Sinisa Mihajlovic. Sul primo gol il suo intervento impacciato permette ad Acerbi di trovare l'anticipo e segnare il primo gol della sfida. Lento e macchinoso, deve necessariamente ritrovare lo smalto della passata stagione.

Moisander 5: il finlandese risulta farraginoso nei movimenti, con Politano che nel primo tempo si rivela la classica bestia nera. L'ex Ajax non ha il passo del diretto avversario e troppo spesso lascia gli spazi per linee di passaggio che inevitabilmente si rivelano pericolose. Rientrante dall'infortunio che l'aveva messo ko per la sfida di Milano, il centrale nativo di Turku deve accelerare per ritrovare la forma migliore.

Christodolopoulos 5: nel primo tempo prova a farsi trovare e a spingere sulla fascia destra. Il greco ha però pochi minuti nelle gambe e Peluso lo contiene senza troppi problemi. Le lunghe leve e la condizione fisica non ottimale limitano il suo potenziale, che in fase offensiva potrebbe essere sicuramente di grande aiuto.

(Dal 13' s.t. Carbonero 5: il colombiano prova a fare meglio dell'ex Verona, proponendosi ripetutamente per scambi nello stretto con i compagni che spesso risultano però sterili e/o imprecisi).

Fernando 4: al mastino, soprannome che lo ha accompagnato in Ucraina nell'esperienza allo Shakhtar, hanno messo la museruola. Il giocatore che aveva stuzzicato la mente dei tifosi all'inizio del torneo ha piano piano subito una progressiva involuzione, diventando il centrocampista lento e macchinoso visto questa sera in campo.

(Dal 10 s.t. Palombo 5: il n.17 entra a inizio ripresa con il compito di dare più pulizia alla manovra e grinta a centrocampo. I passaggi risultano però poco precisi e con il passare dei minuti non riesce né ad aumentare di intensità, né a trovare le geometrie giuste per dialogare con i compagni).

Barreto 4,5: il paraguaiano anche questa sera ha sfornato una prestazione decisamente sottotono. Pochi i palloni recuperati, molti quelli persi e nessuna traccia del dinamismo mostrato nelle prime battute di campionato.

Regini 5: Montella lo colloca come esterno sinistro sulla linea dei centrocampisti e l'ex Empoli prova a svolgere il compitino. Il giocatore alterna però una discreta propulsione offensiva a giocate imprecise e pericolose sbandate difensive, con Laribi che potrebbe approfittare subito di una sua diagonale poco "maschia" per insaccare di testa il gol dell'1-0 (la palla si è poi stampata sul palo).

(Dal 35' s.t. Zukanovic 5,5: oltre al bel gol, arrivato in seguito ad un rimpallo su un cross dalla trequarti, poco altro per il difensore ex Chievo. Sostituisce Regini ad appena 10' dalla fine ma riesce comunque a mettere la propria firma sul match).

Soriano 4,5: dopo le fiammate mostrate in avvio di campionato il n.21 blucerchiato sembra aver subito, al pari dei compagni, un'evidente involuzione sotto il profilo psico-fisico. A tratti evanescente, prova in alcune circostanze il dribbling e la giocata senza però trovare mai il colpo da biliardo per imbeccare i compagni.

Eder 5,5: sgomita, corre e cerca in tutti i modi di trovare il gol, senza però riuscirci. Anche il n.23 sembra essere meno brillante della sua versione di inizio stagione, sintomo della palese involuzione di squadra dal punto di vista psico-fisico.

Cassano 5,5: è il più propositivo tra i suoi, con Montella che lo posiziona vertice unico sul fronte offensivo. Il barese cerca spesso la giocata per i compagni, viene incontro per farsi dare palla e mostra una forma più atletica delle ultime uscite. I 90' nelle gambe però ancora non ci sono e nella ripresa cala vistosamente, spingendo Montella a mandare quasi (cambio poi annullato per l'infortunio di Regini) in campo Rodriguez.

All. Montella 5,5: la squadra è fiacca, spenta, poco lucida e l'Aeroplanino non può far altro che osservare la disfatta dalla panchina. Sorprende tutti cambiando l'assetto difensivo (passando dalla difesa a 4 delle sue due prime uscite a quella a 3) e schiera Cassano dal 1', tenendo fuori Muriel. Le scelte però non pagano e il tecnico campano dovrà lavorare necessariamente sulla testa dei suoi ragazzi per invertire il trend assolutamente negativo delle ultime settimane.

La Sud 10: all'interno del rettangolo di gioco questa sera i blucerchiati sono stati completamente in balia dell'avversario, con il Sassuolo che ha avuto vita facile per tutti i 90'. Sugli spalti però i tifosi hanno stravinto la propria gara: le bandiere hanno sventolato, le mani si sono alzate al cielo e i cori sono andati avanti fino al quinto minuto di recupero, con i ragazzi di Montella che dovranno prendere spunto proprio dalla prestazione della Sud per fare mente locale e ricominciare a fare punti.