Centrali attenti, Schick manca di cinismo, Praet aggredisce

22.01.2017 20:34 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Centrali attenti, Schick manca di cinismo, Praet aggredisce
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Puggioni 6: attento quando l'Atalanta lo chiama in causa, degno di nota l'intervento sul tiro al volo di Gomez all'8' della ripresa. Nulla può sullo stesso Gomez, che lo spiazza dagli undici metri impedendogli di ripetere il miracolo compiuto con l'Empoli. Nel finale va all'arrembaggio su corner nel tentativo di riacciuffare il pari.

Pavlovic 5,5: le scorie del lungo periodo di inattività si fanno sentire, soprattutto quando Kurtic decide di sfidarlo sul piano della velocità.

Skriniar 6,5: in avvio di gara ferma caparbiamente Petagna, ingaggiando un duello di forza con l'attaccante. Interviene con giusta scelta di tempo e intelligenza, riducendo i pericoli per la porta difesa da puggioni. La sua tempestività si rivela preziosa in almeno un paio di occasioni.

Silvestre 6: nonostante la sconfitta, la difesa blucerchiata disputa una partita nel complesso ordinata, soprattutto per quanto riguarda la prova offerta dai centrali. Rischia al 19' con un retropassaggio troppo lento per Puggioni e commette qualche sbavatura quando è chiamato a impostare.

Pereira 5,5: la premiata ditta Papu Gomez-Spinazzola duetta bene sulla fascia presidiata dal portoghese, non sempre sufficientemente aiutato dal centrocampo blucerchiato in fase passiva. Lotta, ma il suo agonismo viene frenato dal cartellino rimediato troppo presto e si trova a dover concedere qualche spazio di troppo.

Linetty 5,5: primo tempo diligente, cercando di dare supporto agli attaccanti, ma soprattutto mantenendo la posizione per assicurare maggiore filtro. Esce per lasciare il posto a Muriel quando la Samp si trova a dover inseguire.

(dal 12' s.t. Muriel 5,5: parte dalla panchina per rifiatare dopo la Coppa Italia, entra per suonare la carica, ma la reazione della Samp non si concretizza. Su contropiede non riesce ad essere letale, chiuso con personalità dalla retroguardia atalantina. Da lui ci si attende un guizzo in più.)

Torreira 6: non sempre pulito negli interventi, viene però punito con una decisione discutibile di Rizzoli, che decreta un più che dubbio calcio di rigore per un presunto contatto con Petagna. Sebbene non si tratti della sua miglior partita, si trova col passare dei minuti ad essere l'unico marcatore di un centrocampo sempre più leggero, visto il numero di attaccanti e trequartisti schierati nella ricerca del pari. Risente dell'assenza di Barreto in mediana.

Praet 6,5: grande aggressività sin dai primi minuti, quando il pressing è fondamentale per tenere testa ad un'Atalanta che veleggia in alta classifica. Buoni spunti a sostegno dell'attacco, come il bel lancio per Quagliarella – chiuso in corner – al 22'. Esce in seguito ad un problema fisico in avvio di ripresa.

(dal 5' s.t. Djuricic 5,5: cerca di aprire varchi agli attaccanti, ma un'Atalanta ben posizionata sul campo gli rende difficile penetrare tra le linee. Ragiona un tempo in più del dovuto con la palla tra i piedi).

Bruno Fernandes 5,5: primo tempo positivo, con ricerca dell'uno-due con Schick e Quagliarella. Al 30' bello spunto duettando con il ceco, che non sfrutta la chance. Nella ripresa cala d'intensità fino a scomparire e viene sostituito.

(dal 37' s.t. Budimir s.v.: Giampaolo prova a implementare il potenziale offensivo blucerchiato inserendo tutti gli attaccanti a disposizione, ma l'apporto del croato non è determinante. Eccettuata una spizzata per Schick, chiuso in extremis, dà l'impressione di essere ancora poco smaliziato).

Schick 5,5: molto movimento, ma a mancare è il cinismo. Sono almeno due le occasioni capitategli tra i piedi (l'uno-due con Fernandes nel primo tempo e la chiusura di Masiello al 27' della ripresa, quando sceglie di stoppare, anziché calciare immediatamente a rete), ma non si dimostra abbastanza freddo.

Quagliarella 5,5: lavoro “oscuro”, specie nel primo tempo, quando cerca di far salire la squadra e portar via uomini dalla retroguardia nerazzurra per liberare spazi per i compagni. Al 23' si coordina alla ricerca della prodezza, ma non trova lo specchio. Proverà a liberare il tiro in altre occasioni, ma senza impensierire Berisha.

All. Giampaolo 5,5: chiede ai suoi ragazzi una reazione alla luce delle ultime prestazioni non brillanti; la risposta in avvio è positiva, la Samp aggredisce gli spazi, pressa alto e la trappola del fuorigioco scatta a ripetizione. Il rigore “generoso” di Rizzoli devia il corso del match, la reazione c'è, ma nonostante il potenziale offensivo ancora una volta la rete avversaria resta inviolata. Schiera praticamente tutti gli attaccanti e i giocatori offensivi a disposizione, ma lo spartito non cambia. La sterilità offensiva blucerchiata è un problema che perdura.