Sabadini: "Bernardini mi arretrò a terzino. Mi insegnò tantissimo"
Giuseppe Sabadini ha militato nella Sampdoria dai primi anni Sessanta sino al 1971. Protagonista nelle selezioni giovanili e poi in prima squadra, fu compagno di squadra di Roberto Vieri, Giancarlo Salvi, Marcello Lippi, Giovanni Lodetti e Luisito Suarez, solo per citarne alcuni.
In un’intervista concessa a mondosportivo.it Sabadini ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, e dei suoi trascorsi blucerchiati:
“La Juventus fu vicina ad acquistarmi. Dopo un bel campionato a Genova sentivo fermento intorno a me, ero preoccupato per il mio futuro. Fu così che andai a parlare con Boniperti. All’epoca non c’erano i procuratori. Mi disse: ‘Noi abbiamo fatto un’offerta alla Samp (Salvadore, Roveta e Leonardi più 150 milioni di lire, ndr), ma il presidente Colantuoni tentenna – le parole dell’ex calciatore classe 1949 – L’allenatore più importante? Fulvio Bernardini. E ancora prima di lui Adriano Bassetto, che dagli allievi mi portò direttamente alla De Martino dove giocavano le riserve della prima squadra. Bernardini, da punta, mi arretrò a terzino per sfruttare maggiormente la mia progressione e preservarmi dalle attenzioni eccessive degli avversari. Mi insegnò tantissime cose e fu fondamentale per la mia crescita, facendomi entrare in prima squadra senza farmi più uscire”.