L'uno-due letale di Enrico Chiesa piegò la Juve nel 95/96

L'uno-due letale di Enrico Chiesa piegò la Juve nel 95/96TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico de Luca
domenica 21 marzo 2010, 08:00Giocavamo insieme, sempre io e te...
di Stefano Sommariva

Terribile, dinamico, devastante, incontenibile...semplicemente Enrico Chiesa. E’ lui che regala il successo sulla Juventus a Marassi. Due a zero, grazie a una doppietta memorabile. Un grandissimo attaccante, rimasto troppo poco tempo nella sua città natale (una sola stagione, ma che stagione al fianco di Mancini) ma che ha conquistato subito i tifosi, a suon di goal e giocate pazzesche. Ricordo, per citarne alcune, il secondo dei due goal realizzati nella vittoria per 3 a 0 sul Milan (una fucilata di sinistro nel sette alla destra di Rossi) o a San Siro con l’Inter, battere Pagliuca con una giocata quasi analoga. O ancora la doppietta con il Napoli e il guizzo che dopo meno di un minuto ha consentito di sbloccare il risultato ai blucerchiati, proprio contro la Juve a Torino (partita vinta per 3 a 0 con le segnature di Balleri e del giovanissimo Seedorf).


La partita della Samp fu, come successe spesso in quella stagione contro le grandi, impeccabile; attenta in difesa e spumeggiante nel gioco offensivo. L’uno a zero, l’attaccante originario di Pontedecimo lo sigla nella prima frazione, calciando da fuori area di prima un bolide che va ad infilarsi sotto la traversa. Il raddoppio, tanto per ricordare a tutti che i piedi è in grado di utilizzarli entrambi, lo realizza di sinistro, sempre da fuori area, con un rasoterra sul primo palo alla sinistra di Michelangelo Rampulla.


Le sfide più recenti non sono troppo esaltanti in termini di risultati per i blucerchiati: ricordiamo la vittoria a Torino per uno a zero con il goal di Aimo Diana nella stagione 2004-2005 (terminata conm il quinto posto finale) e lo zero a zero ottenuto con il cuore nel 2007-2008 con Walter Mazzarri allenatore. Esaltante e ricco di goal il pareggio per 3 a 3 nella sfida di ritorno (ultima di campionato) dello stesso anno; Del Piero e Trezeguet parevano aver messo in ghiaccio il risultato già nei primi dieci minuti, poi una magìa di Cassano (con cross deviato in rete da Chiellini) e uno spettacolare goal di Maggio permettevano ai blucerchiati di ristabilire la parità. Nella ripresa Del Piero si procura e sigla il rigore del nuovo vantaggio, pareggiato poi da Montella, dopo un’altra incredibile discesa sulla sinistra di Antonio Cassano