ESCLUSIVA SN - 1946, Rissetto: "Professor Cacciatori, baluardo blucerchiato"

09.09.2015 19:46 di Edoardo Figone   vedi letture
ESCLUSIVA SN - 1946, Rissetto: "Professor Cacciatori, baluardo blucerchiato"

Ci sono giocatori che hanno fatto la storia della Sampdoria anche senza portare a casa trofei, giocatori che sono entrati nei cuori dei tifosi blucerchiati proprio per essere stati li nei momenti più difficili, uno di questi è senza dubbio Massimo Cacciatori, portiere all’ombra della Lanterna negli anni ‘70. Oggi, per la rubrica 1946 di Sampdorianews.net, vi racconteremo la sua storia attraverso le parole di Stefano Rissetto, famoso giornalista genovese e grande tifoso blucerchiato:

"Massimo Cacciatori, nato ad Ascoli Piceno nel 1951, arrivò alla Sampdoria nel ’72 appena ventunenne dopo aver vinto uno scudetto con l’Inter da terzo portiere, venuto alla Sampdoria come riserva di Giorgio Pellizzaro, dopo tre giornate fece il suo esordio  in serie A in uno 0-0 in casa del Palermo, era il campionato '72-'73, da li in poi non lasciò più il posto in squadra. Difese i pali della Sampdoria dal '72 al '78, dopo la retrocessione del ’77 gli chiesero di restare, e lui lo fece, molti lo considerano, in coabitazione con Pagliuca, il miglior portiere della storia della Sampdoria.

Portiere molto tecnico, fortissimo tra i pali, dovette saltare il famoso derby del gol di Pruzzo per un infortunio che si procurò giocando a calcio tennis in allenamento a Bogliasco,  giocò la sua riserva Di Vincenzo in quell’occasione, questo per dire che rappresentava un baluardo per quella squadra che lottava sempre per salvarsi, anni veramente drammatici e fra questi giocatori lui era una certezza, gli ho visto fare delle parate incredibili. Ricordo ancora la prima giornata del campionato ‘74/’75, Milan-Sampdoria a San Siro, rigore di Rivera, lui respinge, Benetti si avventa sul pallone e tira di potenza, deviò il pallone sopra la traversa, una delle parate più belle che abbia mai visto su un campo da calcio.

Un giocatore che è rimasto nel cuore di molti tifosi che hanno vissuto quegli anni, i baluardi  non erano tanto gli attaccanti quanto appunto Cacciatori, Arnuzzo e Lippi che erano difensori, anche se tanti adesso indicheranno Pagliuca come miglior portiere della storia della Sampdoria, molti portieri di quel periodo, seppur molto forti si sono bruciati all’ombra del grande Dino Zoff, gente come Bordon ad esempio.

Dalla stagione ‘78/’79 Cacciatori si trasferì alla Lazio, ma non riuscì a ripetersi ai livelli che lo hanno fatto entrare nei cuori dei tifosi blucerchiati, dopo qualche anno come allenatore in provincia ora tiene il corso di “Teoria e tecnica per la preparazione dei portieri” a Coverciano, guadagnandosi di diritto il titolo di Professore".

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