Momento no per i giovani in prestito, si distinguono Capezzi e Martinelli

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito nelle serie minori.
16.02.2017 09:35 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Momento no per i giovani in prestito, si distinguono Capezzi e Martinelli
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© foto di Federico De Luca

Prosegue il momento difficile per molti dei giovani blucerchiati in prestito lontano da Genova, a cominciare dalle due Cenerentole della Serie A, Crotone e Pescara, che archiviano un'altra domenica a secco di punti. Diversamente da quanto successo sette giorni prima all'Adriatico, contro il Torino il Pescara subisce gli assalti granata nella prima parte di gara, per poi mostrare una reazione tardiva che permette agli uomini di Oddo di recuperare parte del pesante passivo chiudendo sul 5-3 per i padroni di casa. La sesta sconfitta consecutiva tuttavia costa la panchina al tecnico abruzzese, e non placa le contestazioni dei tifosi ad una squadra troppo rinunciataria. Nemmeno il blucerchiato Valerio Verre è esente da critiche, in una gara dove appare decisamente in ombra e non riesce a svolgere il compito di cerniera tra le fasi difensiva e offensiva a centrocampo.

Proibitiva anche la domenica del Crotone, che ospita una Roma lanciata all'inseguimento della capolista Juventus. La differenza di valori in campo è evidente e, nonostante il gioco ordinato dei calabresi, i giallorossi trovano la vittoria grazie a Nainggolan e Dzeko, a segno su azione dopo aver calciato fuori un rigore nel primo tempo. A centrocampo Leonardo Capezzi ha a che fare con avversari ostici, ma offre una buona prestazione, votata principalmente all'interdizione e preziosa per l'economia della squadra.

In Serie B, dopo le tre sconfitte consecutive, il Brescia dà un segnale di risveglio pareggiando in casa 1-1 contro il Pisa. Brocchi si dice soddisfatto della prestazione, soprattutto di carattere, contro i toscani ben organizzati e attenti tatticamente. Alessandro Martinelli vive una giornata a due facce: non parte benissimo con qualche errore di troppo in fase di possesso palla ma si riprende quando la squadra ha bisogno di guadagnare campo facendo sempre sentire la sua presenza in fase offensiva. Una giornata invece non molto positiva per Federico Bonazzoli che concede ingenuamente il calcio rigore del vantaggio toscano per un intervento scorretto ai danni di Gatto, e non riesce a rendersi mai pericoloso per la porta di Ujkani.

Umori differenti per Frosinone e Carpi, che si affrontano sul terreno del Matusa: le due compagini che lo scorso anno militavano in Serie A lottano per obiettivi diversi, e grazie alla vittoria maturata con il gol di Terranova gli ambiziosi ciociari raggiungono in solitaria la vetta della classifica. La sconfitta allontana invece gli emiliani dall'ultimo posto utile nei play-off e conferma il momento no degli uomini di Castori. Il blucerchiato Francesco Fedato scende in campo dal primo minuto e prova ad impensierire Bardi con alcuni tiri dalla distanza, sua specialità, ma la migliore occasione in una prestazione non del tutto sufficiente è un bel cross nel primo tempo che pesca Mbakogu ben piazzato in area il quale devia di testa poco sopra la traversa.

Il derby umbro tra Ternana e Perugia finisce 0-1 per i grifoni non senza polemiche. Sotto l’aspetto tecnico, l’allenatore dei rossoverdi Carmine Gautieri, è soddisfatto della reazione della sua squadra che ha subìto, ma è stata altresì capace di reagire, creare palle gol e alla fine avrebbe anche meritato il pareggio. Antonio Palumbo parte titolare e si distingue per personalità e determinazione ma, pur facendo intravedere a tratti le sue qualità, non riesce ad accendere la partita e macchia la sua prestazione con qualche pallone perso di troppo (un suo errore ha liberato pericolosamente al tiro Mustacchio) e con un ammonizione che gli farà saltare la prossima gara contro il Bari. Sotto l’aspetto regolamentare invece la partita ha riservato un colpo di scena: il club ternano, ha infatti inoltrato reclamo contestando l’irregolare partecipazione alla sfida del giocatore Gnahore Vhakka Eddy (prefigurando un caso analogo a quanto avvenuto tra Sassuolo e Pescara in Serie A) ma il Giudice Sportivo della Lega di Serie B lo avrebbe già rigettato ritenendo la posizione della società perugina rispettosa delle norme della Federazione.

Il Latina vive un momento difficile perdendo anche con il lanciatissimo Benevento per 2-1 e con una situazione societaria ancora da definire. La squadra regge bene il campo nel primo tempo passando anche in vantaggio con Corvia ma l’espulsione al 45’ di Di Matteo scombina gli equilibri agevolando la rimonta degli avversari. Si rivede in campo dal primo minuto Alessandro De Vitis che patisce però il maggior dinamismo della mediana sannita e non riesce a mostrarsi ai suoi livelli venendo poi sostituito sul finale da Mariga. Gabriele Rolando entra a metà del secondo tempo al posto di Bonaiuto ma, con la squadra in dieci, non riesce a fornire nessun tipo di contributo come successe invece nelle passate giornate. Resta invece in panchina Michele Rocca.

In Lega Pro continua la serie negativa del Matera che perde in casa contro un’ostica Virtus Francavilla per 2-3. Una partita strana, definita così anche dal tecnico Auteri, con i bianconeri a creare un’imponente mole di gioco e occasioni e a pagare per qualche ingenuità di troppo, comunque non accettabile per una squadra che punta le parti alte della classifica. Anche il portiere blucerchiato Andrea Tozzo segue la prestazione a due facce della squadra alternando buone parate con alcuni errori: ha più di qualche colpa sulla rete di Nzola su punizione (si posiziona male e concede il vantaggio agli ospiti) mentre molto meno sulle altre due nelle quali può solo tentare in uscita di coprire la porta sulle incursioni solitarie, prima di Nzola e poi di Alessandro.

Gli unici a sorridere in un turno piuttosto grigio sono entrambi i giovani impegnati nel girone A della Lega Pro, che festeggiano i tre punti pur giocando soltanto una manciata di minuti. Il Pontedera interrompe, battendo il Pro Piacenza tra le mura amiche, la serie di otto gare senza vittorie e il doriano Giacomo Calò subentra all'80' prendendo il posto dell'uomo partita Kabashi. A Ponte a Egola, invece, i tifosi accolgono entusiasticamente la vittoria del Tuttocuoio contro la Giana Erminio, quarto successo esterno su sei in campionato. Anche tra i neroverdi l'ex Primavera Olger Merkaj subentra nel finale, sostituendo Shekiladze all'84'.