ESCLUSIVA SN - Viviano: "La mia Nazionale è la Samp. Ho sentito un grande affetto dai tifosi"

Dai nostri inviati a Castiglioncello Diego Anelli e Andrea Piras
28.06.2015 03:03 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Viviano: "La mia Nazionale è la Samp. Ho sentito un grande affetto dai tifosi"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Grande conferma in casa Samp. Emiliano Viviano sarà il portiere blucerchiato anche per la prossima stagione. A margine della premiazione dei TMW Awards in quel di Castiglioncello, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di avvicinare l'estremo difensore:

"Rinrgazio i tifosi perchè ho sentito un grande affetto nei miei confronti forse anche maggiore rispetto a quello che ho dato. Son contento che la gente mi rivoleva a Genova ed è quello che volevo io. Quando sì ha questa unità di intenti si possono fare grandi cose e quindi li ringrazio tantissimo".

Nell'animo del portiere fiorentino anche un po' di paura che la trattativa non potesse andare in porto: "Il Palermo aveva la volontà di riportarmi in Sicilia perchè comunque il cartellino è loro e quindi facevano i loro interessi. Ho temuto che la Sampdoria mi perdesse e avesse paura di perdere anche magari delle alternative però ero sempre in contatto col presidente e col direttore e avevo capito che la loro intenzione era quella di tenermi".

Nel corso della lunga chiacchierata il discorso verte sull'infortunio patito quest'anno: "Non l'ho pensato perchè quell'infortunio era una cosa che io dovevo fare e sapero che prima o poi mi si sarebbe bloccato il ginocchio. Soltanto è avvenuto prima di quello che pensavo io".

Per quanto riguarda la Nazionale Emiliano Viviano ha le idee chiare: "La Nazionale deve essere un obiettivo per tutti, ma siamo tanti e bravi. Io lavorerò al massimo anche per quello ma la mia Nazionale è la Sampdoria".

Quest'anno i ragazzi di Walter Zenga affronteranno l'Europa League: "Gli stimoli son quelli di riproporre quanto fatto l'anno scorso e magari migliorarlo. Ricreare uno spogliatoio bellissimo come quello di quest'anno e sentire l'affetto della gente, ma gli obiettivi verranno strada facendo".

Un pensiero anche sulla partenza di Samuel Eto'o: "Dispiace perderlo perchè avevo un rapporto personale ottimo con lui però avrà fatto le sue valutazioni. Spiace ma nel calcio bisogna guardare avanti".

Chiusura sull'amico Francesco Flachi premiato da Sampdorianews.net: "Quello che ha fatto Francesco, ne ha parlato più volte lui, sono errori ma in questo mondo è fuori di galera gente che uccide e farlo passare come un delinquente non credo sia la scelta giusta. La scelta giusta sarebbe quella di provare a recuperarlo visto che sta facendo tantissime cose. La radiazione per una cosa del genere mi sembra una pena eccessiva. Non prende la radiazione chi, come in questi giorni soprattutto vediamo, sta cercando veramente di distruggere il mondo del calcio e quindi non credo che questa cosa sia giusta per Francesco. Poi è normale che a Genova sia ricordato perchè ha fatto grandissime cose, ha sempre voluto rimanere e poi comunque noi siamo compeasani e gli auguro ogni bene".

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