ESCLUSIVA SN: Roccaravindola, capitan Forte: "In Molise siamo conosciuti con il nome Blucerchiati. Spero nella Samp in Europa l'anno che verrà"

14.04.2014 14:05 di Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN: Roccaravindola, capitan Forte: "In Molise siamo conosciuti con il nome Blucerchiati. Spero nella Samp in Europa l'anno che verrà"
© foto di www.roccaravindola.it

Prosegue il viaggio di Sampdorianews.net alla scoperta del Roccaravindola, la squadra iscritta al campionato di Eccellenza Molisana che da 30 anni scende in campo indossando la casacca blucerchiata.

Dopo il Presidente Pasquale Castaldi e il mister Paolo Iannarelli, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Pasquale Forte, capitano del Roccaravindola:

Da quanto tempo indossi la fascia di capitano del Roccaravindola e cosa rappresenta questa realtà calcistica nella tua carriera? “La mia carriera con la prima squadra di Roccaravindola è iniziata dieci anni fa, avevo appena compiuto 17 anni e lattuale presidente Pasquale e la società mi hanno accolto nel loro gruppo. Indossare la maglia blucerchiata è stato ed è ancora un emozione. Sono solo 2 anni che indosso la fascia di capitano e quando il mister Iannarelli e la società mi comunicarono che sarei stato promosso a capitano è stata una vera gioia perché rappresentare la squadra e il tuo paese per me è un traguardo raggiunto”.

Da 30 anni il Roccaravindola indossa la maglia blucerchiata: quali sono le sensazioni provate da staff tecnico e squadra nell'ispirarsi alla casacca resa famosa dalla Sampdoria? “Questi colori ormai sono nella storia e sono stati scelti perché nel direttivo che creò la società c`erano tifosi di altre squadre e così scelsero i colori blucerchiati. Ormai come la Sampdoria nel campionato siamo conosciuti con il nome BLUCERCHIATI”.

Il vostro rapporto a distanza con le gioie e i dolori della Sampdoria: come seguite la squadra attualmente allenata da Sinisa Mihajlovic e quale è il rapporto che si è creato. Esistono tifosi e simpatizzanti nel vostro gruppo?  “Nel nostro gruppo non ci sono tifosi sampdoriani, ma credo, anzi sono sicuro, che sia in paese che nel gruppo sportivo ci sia molta simpatia per la Sampdoria, sono i colori che ci legano, quindi c`è rispetto e simpatia.  Dopo tante gioie e dolori passati in campionato e coppe con mister Mihajlovic si sta raggiungendo un ottimo posto in classifica e spero che l`anno che verrà sia un anno positivo, magari raggiungendo l`Europa”.

Obiettivi presenti e futuri del Roccaravindola: alcune sconfitte avevano reso più complicata la classifica, ma l'ultima vittoria casalinga ha dimostrato che la squadra è sul pezzo ed affamata di punti. La salvezza è ancora alla portata, cosa ti aspetti dal gruppo nel rush finale e come analizzi il calendario? “Gli obbiettivi presenti sono la salvezza diretta, abbiamo perso dei punti per strada e si è complicata la classifica. Grazie alla società e al mister siamo riusciti a reagire e vincere due contri diretti e dimostrare di volere la salvezza a tutti i costi.  Sono rimaste due partite, la prima sarà in casa contro il Gambatesa, una squadra ben organizzata, ma è alla nostra portata , dovremo esprimere lo stesso gioco e grinta delle ultime partite. La seconda molto proibitiva, ma il calcio è strano, è a Campobasso, squadra che merita altri palcoscenici e ha ammazzato il campionato, andando alla ricerca di nuovi record”.

Le tue reazioni e la sensazioni dell'intera squadra alla notizia dell'ufficiale collaborazione con Sampdorianews.net. “Una piccola squadra che collabora con una realtà giornalistica che segue una squadra del vostro calibro e importanza ha reso l`intero gruppo entusiasta . I miei compagni sono felici di essere presi in considerazione vista la differenza delle società. Vi ringrazio a nome di tutti i giocatori e spero che continui questa amicizia tra le nostre realtà e un giorno ci incontreremo sul campo per una amichevole. Ancora tanti ringraziamenti”.

I tuoi sogni nel cassetto a livello personale e per il Roccaravindola. “Prima cosa voglio ringraziare la mia famiglia e mio padre, anche lui ex bandiera blucerchiata, di avermi spinto a giocare a calcio e lottare per questa maglia. il mio sogno è portare tante persone a vedere le nostre partite . Da sempre la partecipazione agli incontri è legata ai risultati che in questi ultimi anni stentano ad arrivare. In passato ci sono state tante gioie per questa squadra e vorrei tanto che si ripetessero, vedere tutto il paese in festa e sventolare bandiere blucerchiate”.

La vostra squadra vanta un'età media molto bassa: quanti sono i giovani talenti che meriterebbero particolare attenzione da parte di osservatori di categoria superiore? “In un  paese piccolo come il nostro è molto difficile farsi notare da squadre più blasonate. Ci sono diversi giovani talenti nel nostro gruppo, ragazzi classe '95 e '96 con doti tecniche e tattiche molto buone, anche tra noi più anziani ci sono degli ottimi elementi. Noi con un po' di esperienza in più cerchiamo di guidare i più giovani e l`intero gruppo a seguire gli insegnamenti del mister, il quale mette sul campo, oltre al suo sapere, tantissima grinta e ci invoglia a seguire il suo esempio”.

Esistono degli episodi accaduti o dei traguardi raggiunti dalla Sampdoria rimasti indelebili nella tua mente? “Ricordo con piacere le avventure europee degli anni ''90 e i numerosi nomi illustri che hanno vestito la casacca blucerchiata come Mancini , Montella , Veron,  l`attuale mister Mihajlovic per arrivare a nomi più recenti come Cassano , Pazzini, Palombo, Gabbiadini”.