ESCLUSIVA SN - Primavera, Tomic: "Il cuore mi dice di andare sempre avanti per aiutare i compagni. Affrontare avversari difficili ci fa migliorare"

23.03.2017 10:50 di Lidia Vivaldi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Primavera, Tomic: "Il cuore mi dice di andare sempre avanti per aiutare i compagni. Affrontare avversari difficili ci fa migliorare"
© foto di Sampdorianews.net

Non stanno passando inosservate nemmeno al più distratto dei tifosi le gesta della Primavera blucerchiata, stabilmente ai vertici del proprio girone fin dalle prime battute di questo campionato. Le larghe vittorie e le esaltanti rimonte parlano di una squadra che difficilmente si lascia domare dall'avversario di turno, e gioca sulle ali dell'entusiasmo.

Forse sono le ali vere e proprie il punto forte della formazione di Pedone, sempre pungente sulle fasce grazie ai tanti talenti che si schierano sulle corsie esterne. Uno di questi è lo slovacco Michal Tomic: per conoscerlo meglio Sampdorianews.net lo ha intervistato in esclusiva.

Le tue origini, e il settore giovanile in cui sei cresciuto: "Vengo da Myjava in Slovacchia, ho iniziato nel settore giovanile della mia città e poi sono andato a Senica, a 25 chilometri da casa. Sono stato tre anni a Senica e poi sono venuto qui alla Sampdoria."

Da quanto tempo sei alla Samp? "Questa è la mia seconda stagione."

Qual è la tua posizione in campo? "Quando sono arrivato giocavo da attaccante esterno, poi da quando sono passato alla Primavera ho giocato come centrocampista esterno e ora sono terzino destro. Però non trovo difficoltà nel nuovo ruolo, posso attaccare anche quando gioco in difesa, e posso ugualmente difendere da attaccante, per me è lo stesso, mi piace giocare da terzino."

Com'è stato l'adattamento al tuo nuovo ruolo più arretrato? "Mi sono adattato bene. Quando ho iniziato a giocare da difensore ho trovato qualche difficoltà, ma le ho superate presto."

Un campione a cui ti ispiri? "Cristiano Ronaldo. Anche se lui è attaccante, mi piace molto come lavora, non molla mai, è un esempio."

Nella Samp di Giampaolo c'è un giocatore che ti assomiglia per caratteristiche? "Penso Bereszynski, è un terzino forte ed è tecnico. Sa attaccare e in difesa fa un gran lavoro."

Uno sguardo alla stagione della Primavera: nonostante i brillanti risultati la Samp ha a che fare con una forte concorrenza in testa al girone. E' un campionato molto competitivo: "Sì, quest'anno posso dire che stiamo facendo molto bene, abbiamo vinto tante partite e perso poco, però è difficile perché abbiamo avversari come Lazio, Milan e Napoli che sono molto forti. Noi però siamo contenti di poter giocare queste partite contro avversari difficili perché possiamo migliorarci. Vogliamo continuare a vincere in campionato e arrivare alle final-eight."

Hai già segnato alcune reti importanti quest'anno, com'è il tuo feeling con il gol? "Ho segnato tre volte, due come esterno di centrocampo e una come terzino. Il cuore mi dice sempre di andare avanti e avanti per dare una mano ai nostri centrocampisti e attaccanti, e mi piace riuscire a fare gol."

Dopo la tournée in Inghilterra e la sosta di campionato vi aspetta la trasferta di Cesena, mister Pedone vi sta già preparando? "Purtroppo ho dovuto saltare le ultime due gare di campionato, con Fiorentina e Milan, e la tournée in Inghilterra per un infortunio, ma ho ricominciato ad allenarmi con la squadra in vista del Cesena. Il mister ci dice che dobbiamo sempre migliorarci e l'unica strada per farlo è lavorare. Noi vogliamo accontentarlo, vincere altre partite e provare a vincere questo girone per arrivare alle finali."

Com'è la vita al di fuori del campo? Cosa ti piace fare nel tempo libero? "A volte facciamo qualche cena in centro con Skriniar e Baumgartner, l'altro slovacco che è qui in Primavera, e poi con gli altri miei compagni di squadra andiamo in giro, o giochiamo alla Playstation. Ma mi piace anche dormire..."

Tra Primavera e prima squadra ci sono diversi tuoi connazionali, avete fatto gruppo? "Sì, ora siamo in cinque slovacchi alla Samp, contando anche Ivan e Varga che al momento sono in prestito in Serie B. E' un bel gruppo, siamo diventati amici, anche con Schick che è ceco ma parla quasi la nostra stessa lingua."

Quindi anche se lontano da casa hai trovato una seconda famiglia qui a Genova: "Sì, ma lo è tutta la squadra, a partire dai fisioterapisti fino al secondo portiere, siamo davvero una famiglia".

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