ESCLUSIVA SN - Nosotti: "La Samp merita l'Europa. Per il Milan partita fondamentale, se non vince tutte le altre perdono di valore"

08.04.2015 20:45 di Lorenzo Montaldo Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Nosotti: "La Samp merita l'Europa. Per il Milan partita fondamentale, se non vince tutte le altre perdono di valore"

Scontro con vista sull'Europa: Milan-Sampdoria vuol dire tanto, per rossoneri e blucerchiati. Una squadra che sin qui ha deluso le aspettative di inizio stagione, ma apparsa in ripresa nelle ultime uscite, contro i blucerchiati vera rivelazione della Serie A. Gli intrecci sono tanti, sul campo ma anche sul mercato, per una partita dai molteplici piani di lettura. Per analizzarli e commentarli al meglio, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva il noto giornalista di Sky Sport Marco Nosotti, da sempre molto addentro alle vicende rossonere:

Sono giornate calde, in casa Milan, ancora oggi si parlava di Mr Bee a Milano per trattare la cessione del club...
“Oggi non mi risulta, ma se non è oggi sarà nei prossimi giorni. Attualmente è lui l'uomo più avanti, quello che ha la proposta più vicina. Prenderà secondo me la prima tranche, intorno al 20-25% per poi avanzare”.

Non crede che queste voci sul futuro della società possano destabilizzare un po' l'ambiente?
“Guarda, queste sono cose appurate, acclarate, rappresentano il futuro prossimo del Milan. Verrà ceduto perchè non viene più ritenuto un asset prioritario di Fininvest. Detto questo, ho visto che fin'ora sono stati bravi al Milan a tenere separate le cose, che influiscono fino a un certo punto. In rossonero sanno già che, salvo miracoli, cioè il sesto posto, Pippi non resterà. Quindi sanno già che c'è un percorso definito da seguire, che verrà sottoposto al vaglio dei risultati. Per contro stanno recuperando gli infortunati, hanno ritrovato le due vittorie consecutive, soprattutto il successo fuori casa che mancava da oltre un girone, sono tutte piccole certezze che favoriscono l'unione. 'Stiamo insieme, stiamo uniti', puntiamo sul nostro gioco che è quello del difendo e riparto, con Menez finto 'nueve' e con due esterni a piedi invertiti. Hanno recuperato delle certezze, date dai risultati, cosa semplice e banale nel calcio, la situazione societaria è abbastanza chiara e delineata, o resta tutto così oppure come sembra si cambia. Per cui ci sono delle certezze, i giocatori devono dimostrare chi è da Milan e chi può andare avanti con quell'idea di calcio che vogliono sviluppare adesso. Ci sono dei piccoli obiettivi, un'Europa da inseguire, una situazione di gioco già delineata. Ci sono le certezze, per cui i calciatori sono sereni”.

Ciò che è incerto è il futuro della panchina rossonera. Anche qui, un intreccio con la Samp: è stato fatto a più riprese il nome di Mihajlovic.
“Il discorso di Inzaghi può anche essere superato, se cambierà la proprietà state sicuri che anche l'allenatore cambierà. Gli altri nomi sul tavolo ci sono: diciamolo subito, quello di cui parliamo oggi può non essere più valido tra due giorni. Da tempo l'idea è quella di trovare un allenatore più esperto. Sinisa Mihajlovic attualmente è uno di questi: più di Sarri, che è un altro che è stato vagliato con attenzione. Il prospetto in estate era Conte, la cosa non ha funzionato. Ma non è detto che non possa riaprirsi. Ci sono altre possibilità, anche Donadoni è tornato forte, pure Emery, che era stato già pensato per l'anno scorso. Se la proprietà dovesse variare, potrebbe tornare forte il nome del tecnico della Nazionale ma anche quello di Montella, che piace molto al gruppo di mister Bee. Ciò significa che c'è una rosa di candidati, tra cui il più quotato è senz'altro Mihajlovic che è stato valutato e sondato. Piace perchè è un allenatore di qualità, piace perchè è un allenatore di prestigio personale, è allenatore di polso, che da una chiara identità alla sqaudra. E non ti nego che nelle segrete stanze, ma neanche tanto segrete, il nome di Sinisa è molto chiaccherato. Per ora si lavora sotto traccia perchè potrebbe un po' destabilizzare la squadra”.

La Samp è reduce dalla sconfitta di Firenze, ma è comunque una formazione difficile da incontrare.
“La battuta d'arresto con la Fiorentina ci sta, poi su quel campo. La Sampdoria però ha gioco, ha identità, il suo valore aggiunto che è Mihajlovic per come guida e motiva. A me ha stupito, è una delle squadre che mi è piaciuta di più nell'arco intero del campionato. Ha avuto una pausa sotto Natale, poi si è ritrovata. Vinci quattro partite, perdi in quella maniera, lavori sulla pausa e ritorni. Hai Eder, hai Eto'o, Okaka, Obiang e Soriano che mi fanno impazzire, hai certezze sui giocatori, un bell'entusiasmo in città: tutto combacia, funziona la squadra, funziona la società, funziona l'allenatore, aumentano gli incassi, vuo dire che questa avventura sta ingranando”.

Quindi per la corsa all'Europa vede i blucerchiati fortemente candidati?
"Questa Lazio è difficile da andare a braccare però, se non è l'Europa del Gotha del calcio, la Champions League, sarà comunque l'altra Europa, a cui il Doria merita di accedere. Ma lo dimostra tutto il cammino fatto. Pensa solo a un anno fa, quando è arrivato Sinisa, dov'era questa Samp: ora tutti gli obiettivi sono davvero possibili”.

Il Milan accoglierà la Samp a San Siro: credi che proverà a fare la partita, oppure che aspetterà la Samp?
“C'è stato un momento in cui il Milan ha provato a gestire palla e partita insieme, ma questo snatura un po' le sue caratteristiche, ossia linee vicine, capacità di difendersi e ripartire. Non credo che vorrà fare il possesso palla. Ti verrà ad attaccare alto, quello si, per non farti giocare, in casa fa così. Alza i due esterni di difesa, e abbassa De Jong tra i due centrali difensivi quando imposta: ma cerca sempre di tenere le linee vicine per ripartire, con pressing alto. Il Milan deve vincere perchè dopo questa gara può pensare in maniera importante alla partita successiva, perchè sono tutti scontri diretti, e gli scontri diretti accorciano le classifiche e riducono le distanze. E se tu batti una Sampdoria in un momento come questo acquisisci certezze ulteriori e punti e riduci quella parte di classifica che riguarda le squadre che giocano per l'Europa League. Non è nelle corde del Milan fare la partita, perchè i rossoneri fanno più male quando colpiscono in contropiede. Però attaccheranno sicuramente alti, con grande aggressitività. Non dimentichiamoci che ha un altissima capacità realizzativa. Dovrà cercare di vincere, perchè se non vinci questa perdono di valore tutti i restanti incontri”.

Altro nome blucerchiato accostato a più riprese al Milan è quello di Okaka: è ancora un obiettivo?
“Lo è stato, è stato guardato con interesse: giro della nazionale, giovane, un combattente, un centravanti d'area, ora lo vedo meno per un motivo molto semplice, ossia perchè questa squadra non è fatta per numeri nove, per il tipo di gioco che fa. In questo momento un giocatore di questo tipo non è il più indicato. Però è stato nel mirino, ed è stato monitorato. E poi, diciamocelo chiaramente, uno come Galliani non si lascia scappare nulla, attraverso di lui passano tante tante trattative. Se arriverà un nuovo proprietario non potrà fare a meno di Galliani. E sicuramente l'amministratore delegato rossonero ha tenuto d'occhio Okaka, forse più prima di adesso. Adesso, un centravanti del genere sarebbe sacrificato”.

In uscita dal Milan c'è Pazzini, per cui si è spesso parlato di Samp.
“Pazzini si svincola, a fine stagione. Io sono di parte, ho un debole per il Pazzo, secondo me era il giocatore più adatto per duettare con Balotelli. Dipenderà molto dal futuro allenatore della Samp: sarà ancora Sinisa? Un giocatore del genere farebbe comodo. Di Francesco? Altro allenatore che stimo, che fa un 4-3-3 vero. Per una piazza come la Samp comunque sia è un ottimo giocatore, solo che ora non so se ci siano gli spazi per lui. Però è un giocatore che ha fatto grandi cose a Genova, beh, c'era anche un certo Antonio, ma lui si è trovato bene proprio a livello di ambiente. E' un giocatore su cui puoi sempre scommettere”.

Domanda secca per chiudere: che formazione bisogna aspettarsi da parte del Milan domenica?
“I rossoneri stanno recuperando tanti infortunati, come detto prima. Hai i centrali definiti, che saranno Mexes e Paletta, perchè attualmente sono i più affidabili. Nota dal campo, Van Ginkel sarà out per il match con i blucerchiati. Ad oggi, titolare partirà Poli, con il tridente d'attacco Cerci Destro e Menez”.