ESCLUSIVA SN - Nesti: “Spolli nome migliore per la difesa. Samp affronterà un Torino che ha maggiore autostima”

29.01.2015 15:48 di  Rudy Maccherozzi  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Nesti: “Spolli nome migliore per la difesa. Samp affronterà un Torino che ha maggiore autostima”

Per analizzare i temi blucerchiati del momento, abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva il giornalista sportivo Carlo Nesti; in particolare per commentare le ultime vicende legate al cammino della squadra in campionato e al calciomercato, con la Sampdoria protagonista assoluta di questa sessione invernale.

Dopo l’ormai imminente partenza di Daniele Gastaldello, la Sampdoria è alla ricerca di un sostituto. Si è parlato molto di Paletta, trattativa che sembrava sfumata, ma potrebbe invece riaprirsi uno spiraglio. Gli altri nomi in ballo sono i due giocatori del Catania Spolli e Gyomber. Secondo Lei chi potrebbe arrivare alla Samp e quale sarebbe il nome più indicato per la difesa blucerchiata?
“In effetti ho letto un po’ di notizie contraddittorie. Fonti autorevoli parlavano di pista tramontata per Paletta, ma in questi casi negli ultimi giorni di mercato possono sempre esserci varie manovre e può essere che il discorso non sia quindi totalmente chiuso. Tra i giocatori disponibili sul mercato, per quanto aveva fatto vedere in precedenza penso che Spolli sia il nome migliore. Non a caso, il Milan l’aveva cercato con insistenza. E’ un giocatore che ha ancora il suo valore e mi auguro che la Samp riesca a prenderlo”.

A centrocampo sono in uscita dalla Samp Marchionni, possibile ritorno all’Empoli, e Krsticic che dovrebbe passare al Bologna. La Samp sembrava molto vicina a Marrone, passato invece al Cordoba; la prima scelta sembra essere Acquah e si continua a trattare per Baselli. Inoltre, negli ultimi minuti è spuntato anche il nome di Cigarini. A suo parere chi potrebbe arrivare a Genova tra questi? 
“E’ in ballo il ruolo di playmaker, in particolare per sostituire Marchionni. Baselli e Cigarini rientrano in questa tipologia di giocatore. Non so chi abbia più possibilità di andare alla Samp. Cigarini a 20 anni nel Parma era considerato un giocatore con un grande futuro, ma poi si era un po’ eclissato. Visto che amo le statistiche, con l’aiuto di Massimo Fiandrino che monitora le pagelle di tre quotidiani sportivi, posso dire che Cigarini è tornato ad avere un grande rendimento. Baselli è molto bravo, è un giovane di prospettiva, ma penso che il nome più giusto sia Cigarini”.

La Sampdoria è sicuramente tra le protagoniste di questa sessione invernale di mercato, soprattutto per gli acquisti nel reparto avanzato. Sono stati ceduti Sansone, Fedato e soprattutto Gabbiadini, ma sono arrivati giocatori di qualità come Muriel e il grande campione Eto’o. Possono fare la differenza in questa parte di stagione per raggiungere la qualificazione alle coppe europee?
“I 14 milioni circa divisi tra Sampdoria e Juventus per Gabbiadini, con le valutazioni attuali del mercato mi hanno un po’ colpito, in senso negativo. Ha dimostrato di valere di più vista la sua continua evoluzione. Magari i fatti mi smentiranno, ma penso non sia stato un bene cederlo, soprattutto per la Juve. Per i due nuovi attaccanti della Samp, siamo nel campo delle scommesse: se Muriel è quello ammirato a Lecce, si rivelerà un affare eccezionale perchè da giovane ha dimostrato di essere qualcosa di simile ad Adriano e vorrei addirittura dire a Ronaldo ad inizio delle rispettive carriere. Muriel è un giocatore che, se trova la condizione atletica e psicologica ottimale e riesce ad ambientarsi almeno al 75%, potrà fare di più del miglior Cassano visto alla Samp. Per quanto riguarda Eto’o, è un giocatore che ha un grandissimo rispetto da tutti. L’anno scorso ha fatto cose che nessuno si immaginava, e ha sorpreso persino Mourinho. L’età però passa per tutti e non potrà dare le garanzie di prima, ma è un professionista serio, e un personaggio carismatico. In generale, penso che siano una bella coppia di acquisti, ma ritengo che tra i due il migliore affare sia Muriel per la Samp”.



La Sampdoria domenica incontrerà il Torino, squadra sempre difficile da affrontare e reduce dalla vittoria esterna contro l’Inter. Che partita si aspetta?
“Indubbiamente se la Samp avesse affrontato il Torino qualche settimana fa sarebbe stato meglio. Le due vittorie consecutive in trasferta, contro Cesena e Inter, hanno ridato fiducia e autostima alla squadra. Ora il Torino è 12° in classifica e distante 7 punti dalla terzultima e quindi è in una posizione abbastanza tranquilla. La squadra è dotata di una difesa notevole, la quinta del campionato. Penso che se Moretti e Glik appartenessero ai club milanesi, sicuramente il rendimento delle due squadre sarebbe ben diverso. Mi ha stupito la cessione di Gillet, ma comunque c’è un buon portiere come Padelli. L’attacco è un po’ asfittico: l’avvio di Maxi Lopez ha superato le attese, ma aspettiamo prima di dare giudizi perchè ancora è presto. L’ipotesi Ilicic pare sia tramontata e sul mercato fino ad ora il Torino ha fatto troppo poco per il reparto offensivo. Ha il 18° attacco del campionato, ovvero da zona retrocessione, sono cifre che parlano da sole. La Sampdoria dovrebbe affrontare un Torino che ha acquisito maggiore autostima e fiducia; diciamo che è migliorato mentalmente e non tecnicamente. Come dicevo, la Samp avrebbe dovuto incontrarlo un po’ prima”.

La Sampdoria è attualmente al quarto posto insieme alla Lazio e distante solamente due punti dal Napoli. A suo parere i blucerchiati hanno la possibilità di raggiungere il grande traguardo del terzo posto, oppure la Lazio, e soprattutto il Napoli, riusciranno a far prevalere la qualità della propria rosa nel lungo periodo?
“Per come sono messe le cose al momento, non sono neppure sicuro che la Roma arrivi seconda, tenendo conto del fatto che i 6 pareggi ottenuti dai giallorossi sono tutti arrivati nelle ultime 8 partite, quando invece c’era bisogno di tenere il passo con la Juve. Mi permetto quindi di dire che c’è in ballo anche la seconda piazza, e non so dire quando la Roma si riprenderà: ha avuto perdite pesanti con Gervinho e Keita in Coppa d’Africa, e gli infortuni di De Rossi e Strootman. La squadra che mi convince di più per completezza è la Lazio. Ne sarei più convinto se non fossero arrivati gli infortuni di Felipe Anderson e quello più grave di Djordjevic, ma comunque è una squadra ben messa con i trequartisti e riesce sempre a disporsi bene in campo ugualmente. Il Napoli ha un grande trazione anteriore, ma non sempre supportata dalla difesa. La Sampdoria è più equilibrata del Napoli, direi quanto la Lazio; ma rispetto ai biancocelesti ha meno individualità”.

A proposito dell’infortunio di Djordjevic, sembra che la Lazio voglia sostituirlo con Bergessio. Secondo Lei, la Sampdoria non rischierebbe di andare a rinforzare una diretta concorrente per il piazzamento nella parte alta della classifica?
“Mi sembra strano in effetti, anche perchè è un giocatore che piano piano ha conquistato la fiducia dell’allenatore. Quindi non penso sia un’operazione saggia andare a rinforzare una diretta concorrente. Anche dal punto di vista della Lazio capirei poco l’operazione perchè Bergessio è diverso da Klose e Djordjevic. Comunque Bergessio ha classe e la Lazio quando è necessario sfrutta la profondità, e non è detto che debba per forza esserci un attaccante grande e grosso davanti. Visto però lo spirito positivo di Bergessio nella Samp e le necessità della Lazio, mi sembra strana questa eventuale operazione, ma il mercato ci ha abiutati a tutto”.

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE DELL'ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE WWW.SAMPDORIANEWS.NET