ESCLUSIVA SN - Milone: "Praet reputa la Samp una squadra molto importante. Vederlo giocare è bellissimo, è un 10 vero"

20.08.2016 14:44 di Giuseppe D'Amico Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Milone: "Praet reputa la Samp una squadra molto importante. Vederlo giocare è bellissimo, è un 10 vero"

Si avvicina a grandi passi la chiusura dell'operazione Dennis Praet per la Sampdoria, con la quale a inizio settimana prossima il giocatore sosterrà le visite mediche. Il ragazzo arriva dopo un corteggiamento durato quasi un'intera estate, con l'Anderlecht che incasserà una cifra vicina ai 10 milioni di euro.

Per approfondire il profilo del giovane talento in arrivo dai biancomalva, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare Alessio Milone, giornalista di Sportitalia e gran conoscitore di calcio belga.

Dennis Praet sempre più vicino alla Sampdoria: credi che possa essere pronto tatticamente per il campionato italiano? "Per quanto riguarda il giocatore, credo che l'unico problema che possa riscontrare sia quello dell'ambientamento. Ha un grandissimo talento, è prontissimo tecnicamente e tatticamente, solo che poi sotto il profilo mentale, e si è visto anche in Belgio dove si diceva potesse fare l'Europeo, è mancato un po' in questa stagione. Lo scorso anno voleva già andare via ma l'Anderlecht non è riuscito a cederlo, con squadre come Siviglia e Fiorentina al suo seguito. Finalmente lo abbiamo qui in Italia, ma bisogna vedere se riuscirà a calarsi a 360 gradi nel progetto Sampdoria, in una squadra che, come sottolineato anche dal padre (che ne è anche procuratore, ndr), lui reputa molto importante".

La Sampdoria, come sottolineato dal padre del ragazzo, è una squadra importante. Quanti anni credi possa rimanere Praet alla Samp e quanto può essere utile per un eventuale salto di qualità. "Essendo un ragazzo di 22 anni, credo possa rimanere benissimo almeno due o tre anni in blucerchiato. Ha tutto il tempo per esplodere e maturare ed è anche normale che arrivando in Italia lui, classe '94, possa avere delle possibilità che il campionato belga non offre. In patria c'è molta competitività, più responsibilità, mentre in Italia la grande ambizione del ragazzo può essere utile in termini di visibilità, con la Serie A come trampolino di lancio. La Sampdoria è una squadra con trascorsi gloriosi, come testimonia anche l'invito per il Gamper di quest'anno a Barcellona, ma è anche evidente come al momento, parlando di grandi competizioni internazionali, i blucerchiati siano avulsi dal discorso. Praet l'anno scorso ha rifiutato la Fiorentina non considerandola all'altezza, dunque ciò è simbolo dell'ambizione del ragazzo...".

Che tipo di giocatore è Prat? E domanda curiosa: la pronuncia è "Prat" alla fiamminga" o "Praé" alla francese? "Allora per quanto riguarda la pronuncia è "Prat" alla fiamminga. Mentre parlando del giocatore, Praet è un calciatore fantastico, tecnicamente validissimo. E' un trequartista puro, un numero 10 vero, uno di quelli che gioca alle spalle degli attaccanti e che riesce a fare la differenza. Vederlo giocare è bellissimo, colpisce bene il pallone da fuori area ed è capace sicuramente di far divertire. Speriamo possa rimanere a lungo in Italia".

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