ESCLUSIVA SN - Marazzina: "Roma e Samp più votate ad attaccare. Blucerchiati possono puntare all'Europa League"

13.03.2015 14:55 di  Alberto Boffano  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Marazzina: "Roma e Samp più votate ad attaccare. Blucerchiati possono puntare all'Europa League"
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© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

E’ stato uno dei protagonisti di quel Chievo delle meraviglie che nella stagione 2001/2002 fu capace di raggiungere lo storico traguardo della Coppa Uefa. Dopo un altro anno passato a Verona, Massimo Marazzina prova il grande salto nella Roma dove non riesce però a imporsi. Arrivato alla Sampdoria nel mercato estivo del 2003, l’attaccante vi rimane solamente per sei mesi prima di trasferirsi ancora una volta, questa volta al Modena.

Dopo tutto questo girovagare, Marazzina sceglie di sposare il progetto del Torino all’epoca in Serie B. E fa bene, perché coi granata raccoglie 41 presenze siglando 16 reti in una stagione contribuendo non poco alla promozione in Serie A poi svanita a causa della situazione economica del club. Dopo una breve parentesi al Siena passa al Bologna, forse la piazza migliore insieme al Chievo per lui, dove colleziona ben 119 presenze condite da 45 gol prima di appendere gli scarpini al chiodo al termine della stagione 2009/2010.

In qualità di doppio ex della gara di lunedì sera all’Olimpico tra la banda di Garcia e quella di Mihajlovic, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere proprio con l’ex attaccante blucerchiato.

Marazzina, ti chiedo innanzitutto quali sono i tuoi ricordi dell’esperienza in blucerchiato.
"
Ho avuto esperienze migliori – spiega l’ex bomber del Chievo sospirando -, purtroppo pensavo di fare meglio. Avevo deciso di scegliere la Samp perché credevo in quel progetto vedendo anche i giocatori che c’erano. Poi però purtroppo non è andata bene, un po’ per colpa di tutti: mia, dell’allenatore, dell’ambiente. E’ andata così, però comunque ho un buonissimo ricordo perché ho conosciuto delle bravissime persone che ruotavano intorno alla società e anche fuori. Ricordo comunque con piacere il tutto".

Veniamo ora all’attualità. Dopo un mese di febbraio a ritmi un po’ più bassi ora la Sampdoria sembra aver ripreso a correre. Data la partenza di Gabbiadini e gli arrivi di Eto’o, Muriel e il giovane Correa tanto per citarne alcuni, a tuo parere i blucerchiati si sono rinforzati nel mercato di gennaio?
"Secondo me sì. Il fatto che abbia avuto un periodo di flessione può essere anche fisiologico e normale, non poteva tenere sempre quei ritmi alti. Poi bisogna vedere anche a dicembre e gennaio che tipo di preparazione hanno fatto, anche quello è importante. Può essere che magari abbiano caricato molto e quindi sarebbe normale che poi un po’ si paghi, ma il tutto per trarne benefici adesso che cominciano ad esserci i primi caldi e quindi bisogna star bene. Ci sono vari fattori, credo che la Sampdoria abbia preso dei giocatori di valore assoluto, e mi riferisco sia a quelli che lo hanno già dimostrato sia invece per chi ancora lo deve fare come Muriel. Ma sono giocatori di prospettiva e i blucerchiati hanno fatto molto bene".

Il futuro prossimo fa rima con Roma, altra squadra dove tu hai giocato. Che partita ti aspetti?
"Spero sia una bella partita, anche perché il calcio italiano ha bisogno di farne vedere. Sono due squadre più votate ad attaccare che a difendere, perciò spero ci siano spazi per entrambe. Sia la Roma che la Samp hanno giocatori di qualità, poi lo stadio è uno stadio eccezionale per fare calcio e questo può portare a godersi una bella partita".

Dopo la sfida con i giallorossi la Sampdoria sarà attesa dall’Inter prima della doppia trasferta in casa di Fiorentina e Milan. Al termine di questo mini ciclo potremmo capire secondo te quale sarà l’obiettivo dei blucerchiati da qui a fine stagione?
"Credo che la Sampdoria sappia già quale possa essere il suo obiettivo, scoprirlo a sette-otto giornate dalla fine sarebbe una cosa tra virgolette strana. E’ chiaro che non può puntare ai primi tre posti, ma a un piazzamento in Europa League sicuramente sì. Ha le possibilità per arrivare quarta o quinta, può puntare a questo risultato che comunque a inizio anno non da tutti era preventivato".

Ti chiedo infine, da fuori, un parere sul nuovo presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.
"Mi fa sempre ridere, nel senso buono ovviamente. Credo che ci vogliano persone di questo tipo, sennò poi c’è sempre il solito stereotipo del presidente. Diciamo che Ferrero è una persona che dà anche spunto per parlare, dà spunto ai giornali. E anche questo è calcio, basta non trascendere nel diventare poi ‘macchietta’ ma credo che sia abbastanza intelligente da non farlo. Non penso sia uno sprovveduto, a me sta molto simpatico. Quando lo vedo e lo sento parlare sto sempre attento a quello che dice. E quindi ben venga uno come lui".

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