ESCLUSIVA SN - Lombardo: "Chi acquista Guidetti fa un grande affare. All'Europeo mi ha colpito la sua leadership"

Protagonista di un grande Europeo Under 21 nel quale ha contribuito alla conquista del titolo da parte della Svezia, John Guidetti è tornato a rappresentare un profilo di grande attualità per la Sampdoria, vicinissima al suo acquisto nel corso della settimana. Sirene spagnole, in primis Siviglia e Celta Vigo, hanno complicato l'operazione sorpresa dei blucerchiati. Per conoscere al meglio le caratteristiche di uno dei giovani più promettenti a livello europeo, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva il grande Attilio Lombardo, attuale vice allenatore dello Schalke04 ed ex collaboratore di Roberto Mancini durante l'esperienza al Manchester City, nella quale ha avuto la possibilità di conoscere la punta svedese:

Attilio, se nomino John Guidetti, quali sono le tue prime sensazioni? “I ricordi di Guidetti sono molto positivi. Un ragazzo straordinario, grande lavoratore e giocatore di grandi capacità. E' dotato di ottime capacità tecniche, si tratta di un attaccante al quale piace svariare su tutto il fronte d'attacco e può contare su un grande fiuto per il goal. Il problema principale nel passato è stato un problema virale, che l'ha costretto a stare fermo per quasi un anno e mezzo.  Dopo uno stop così prolungato, credo che 8 goal al Celtic come nuovo inizio della sua carriera possano bastare".

Ha lasciato perplessi la scelta del Manchester City di perderne la proprietà. Il mercato spagnolo, con Celta Vigo attualmente in pole, e italiano, Sampdoria compresa, lo stanno monitorando con attenzione. “Non conosco i motivi del perchè il City lo abbia lasciato libero, ma credo che chi dovesse decidere di acquistarlo, possa fare un grande affare. Il ragazzo ha grande entusiasmo e tanta voglia di dimostrare il suo vero valore. Se è a posto fisicamente sarebbe un grande affare per la Samp e lo farei volentieri giocare da punta centrale, in quanto fisicamente è possente e tecnicamente valido nel giocare di sponda. La sua grande leadership mi ha colpito nel campionato europeo. Fossi al posto suo sceglierei la squadra che mi possa dare opportunità e continuità di gioco, che si adatti alle sue caratteristiche tecnico – tattiche, visto che, a mio parere, può giocare sia in un 4-3-3 che in un 4-3-1-2 o un 4-2-3-1".

Pochi giorni fa è terminata l'esperienza blucerchiata di Mattia. “Da padre e da allenatore spero che possa avere una squadra che gli permetta di giocare con maggior frequenza rispetto all'anno scorso, senza nessuna differenza tra serie B e Lega Pro”.

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