ESCLUSIVA SN - Ganz: "Che emozione mio figlio a Marassi! Alla Samp servono rinforzi in difesa"

Maurizio Ganz torna a Marassi: in campo c'è un altro Ganz, Simone; classe 1993, con la maglia del Como sta affrontando la Sampdoria in Coppa Italia. La posizione di campo è la stessa, il limite dell'area avversaria, e alcuni tratti in comune a volte affiorano. In tribuna, papà Maurizio vive la partita con trasporto, come ogni padre che osservi il figlio ripercorrere le sue orme. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva l'ex attaccante di Milan, Inter e Fiorentina (ma cresciuto nelle giovanili blucerchiate) per commentare il match di Coppa, l'emozione provata nel vedere Simone al Ferraris e il mercato della Samp:

Signor Ganz, quanto è difficile, da padre, assistere alla partita del figlio dalla tribuna?
"E' davvero difficile, da giocatore potevo sfogarmi in campo e ieri invece no. Aspetti sempre la giocata, il colpo di tuo figlio. Comunque Simone ha giocato una buona gara, ha fatto un bel tiro, il passaggio filtrante da cui è scaturito il rigore, e poi ha avuto quella grande occasione, che poteva cambiare il volto alla partita; è stato bravo a scattare, davanti al portiere ha cercato il palo lungo, ha anche calciato bene, inoltre nessuno ne ha parlato ma Da Costa ha anche toccato il pallone e sarebbe stato angolo. Sembrava che Simone avesse sbagliato e invece la deviazione del portiere è stata determinante".

Emozionato per il suo esordio a Marassi?
"Eravamo tutti e due emozionati. Lui ha giocato al Ferraris, contro la Samp, entrato in campo ha salutato Palombo, che era con me alla Fiorentina e ancora gioca, poi Mihajlovic che è un amico... Insomma per lui è stato sicuramente emozionante, ma lo è stato anche per me, arrivare a Marassi e vedere tuo figlio giocare contro i blucerchiati... Poi lui mi ha visto in azione in questo stadio, dove ho sempre disputato belle partite, ho fatto doppietta con l'Inter, gol con l'Atalanta: questo stadio mi ha sempre portato bene. E' stata sicuramente una serata intensa per tutti e due".

Passando al calcio giocato, come ha visto la Samp?
"Quando dopo 15 minuti ti trovi due a zero contro una squadra che gioca due categorie sotto di te un po' di leggerezza e presunzione può subentrare. Soprattutto c'è stata in difesa, ho visto commettere alcuni errori grossolani da parte del reparto difensivo. Di sicuro in questo momento il pacchetto arretrato è l'anello debole della Samp, mentre invece ho visto bene l'attacco, e un buon centrocampo. Ma dietro hanno lasciato parecchi spazi e concesso alcune occasioni al Como."

Crede che servano innesti dal mercato?
"Certo, lo ha detto anche Mihajlovic. Servono alcuni rinforzi dietro. Balanta? Possiamo parlare di tanti difensori, magari quello più costoso poi non è detto che sia il migliore, mentre magari quello meno 'caro' poi è più funzionale. Bisogna valutare attentamente i nomi".

In avanti, la Samp può contare su Okaka e Bergessio; da ex attaccante, cosa pensa dei due giocatori?
"L'attacco della Samp è un buon attacco. Ho visto un grande Eder, per Okaka invece è stata una serata 'normale', però lui è una vera e propria forza della natura. Un giocatore che mi piace è anche Gabbiadini, peccato per l'infortunio, ma fino a quel momento aveva offerto una buona prova. E ieri sera mancava anche Bergessio, che ritengo un ottimo giocatore. Speriamo che alla Samp possa fare bene, è un attaccante di sostanza, di carattere, come tutti i giocatori argentini con cui ho avuto a che fare nella mia carriera"

Cosa c'è adesso nel futuro di Ganz dopo la fine della sua esperienza con la Primavera del Varese? 
"Spero ci sia una nuova squadra a breve. A Varese è cambiato tutto, e quindi non c'erano i presupposti per andare avanti. Ho avuto contatti con squadre di Lega Pro, a breve prenderò anche il patentino e potrò allenare ovunque e poi chissà, magari tra tanti anni, quando Sinisa si sarà stufato, potrei sedermi sulla panchina della Samp, sarebbe bellissimo (ride, ndr)"

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