ESCLUSIVA SN - D. Bonetti: "Per superare il Milan occorrerà una Samp intensa ed aggressiva"

17.12.2015 14:45 di  Roberto Lazzarini   vedi letture
ESCLUSIVA SN - D. Bonetti: "Per superare il Milan occorrerà una Samp intensa ed aggressiva"

In occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia di questa sera fra Sampdoria e Milan, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Dario Bonetti in qualità di doppio ex, avendo l'ex difensore bresciano militato sia alla Sampdoria (1982/1983 e 1991/1992) che al Milan (1986/1987):

Signor Bonetti, alla luce delle imprese di Alessandria, Spezia e Carpi, come cambia la sfida di questa sera fra Sampdoria e Milan, contando che la vincente si troverebbe, almeno sulla carta, una strada decisamente più agevole del previsto verso la finale di Coppa? "Quello che è successo in questi turni di Coppa è la prova del fatto che non bisogna mai sottovalutare il proprio avversario. Con tutto il rispetto per il Carpi, lo Spezia e l'Alessandria, che hanno compiuto delle imprese incredibili, io penso che ciò sia dipeso molto dal fatto che le grandi squadre hanno preso sottogamba l'impegno, e questo nel calcio non te lo puoi mai permettere. La Samp ora deve pensare a superare l'ostacolo Milan e non sarà sicuramente facile, perchè ora è naturale che anche i rossoneri come i blucerchiati si facciano ingolosire dal cammino agevole che si potrebbero trovare verso la finale. Non bisogna commettere l'errore di pensare troppo al futuro, perchè se no poi si rischia di non arrivarci".

Quali sono gli errori che la Sampdoria dovrà evitare di commettere nuovamente per riscattare la bruttissima sconfitta rimediata a San Siro in campionato? "Quella di Milano era stata una partita che la Samp aveva giocato a ritmo bassissimo, e quando giochi così lentamente, con i reparti scollegati e condisci tutto con ripetuto errori tecnici anche individuali diventa un problema giocare a calcio. Contro una formazione come il Milan che ha tanta qualità si deve fare una partita intensa ed aggressiva, perchè i rossoneri hanno dimostrato di andare in difficoltà quando il ritmo della partita si alza. Sarà poi necessario che ogni giocatore sia attento e concentrato per evitare quegli errori individuali che poi possono incidere sul risultato anche se nel collettivo la squadra si è comportata correttamente".

Eder è infortunato, Cassano, impiegato contro la Lazio, probabilmente partirà dalla panchina, pare sia arrivato finalmente il momento in cui Luis Muriel si prenda sulle spalle la squadra. Secondo lei come mai fino ad oggi l'avventura blucerchiata del colombiano è stata caratterizzata più dalle sue pause e dalla sua discontinuità che dal suo talento? "Muriel ha grandissima qualità, in questo momento forse soffre anche la discontinuità della squadra, perchè è un attaccante che ha grande tecnica in velocità e grande abilità nell'andare in profondità, e forse fino ad oggi la squadra non è sempre riuscita a metterlo in condizioni di esprimere al massimo le sue capacità. Purtroppo la Sampdoria attuale ha un problema di velocità sia di gambe che di testa, e questo non favorisce un giocatore come Muriel, che proprio sulla velocità basa la sua vera differenza".

Mihajlovic domani sera si giocherà molto del suo futuro da allenatore del Milan. Secondo lei cosa non ha funzionato fino ad ora nel campionato dei rossoneri? "Non c'è mai un solo colpevole quando le cose vanno male. In questi casi il problema coinvolge tutti, partendo dai giocatori fino all'allenatore, ai dirigenti e alla società. Si potrebbe parlare all'infinito delle singole responsabilità e non se ne verrebbe probabilmente a capo, l'unica cosa certa è che nelle grandi squadre l'unico fattore che può mantenere stabile un allenatore sono i risultati, e a volte non bastano nemmeno quelli. Io credo che nonostante tutti i problemi il Milan sia una squadra di qualità, nonostante non abbia grande intensità e non riesca a dare continuità a quelle fasi in cui riesce ad esprimere del bel calcio. In ogni caso la stagione è ancora lunga e io credo non sia giusto mettere in discussione un allenatore già a dicembre."

In conclusione, che partita si aspetta stasera al Ferraris? "La partita di stasera è troppo importante perchè entrambe le squadre non giochino per vincerla, e il fatto che sulle panchine siedano due allenatori come Montella e Mihajlovic è un segnale di come entrambe le squadre vorranno cercare di avere la meglio attraverso il gioco ed il possesso palla. Bisognerà poi valutare anche dentro la partita se in certe fasi converrà lasciare l'iniziativa all'avversario per poi provare a colpirlo in contropiede, mossa che è nelle corde della Sampdoria."

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