Zenga: "Non è stata la miglior Samp, perché la migliore Sampdoria è quella che vince. Il mio allenatore di riferimento resta Mourinho"

05.10.2015 10:16 di  Matteo Rosagni   vedi letture
Zenga: "Non è stata la miglior Samp, perché la migliore Sampdoria è quella che vince. Il mio allenatore di riferimento resta Mourinho"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Mister della Sampdoria Walter Zenga ha parlato, ai microfoni di Rai Radio 1, della sfida con l'Inter di ieri pomeriggio, pareggiata dai suoi ragazzi per uno a uno sul campo amico di Marassi e del rapporto che ha con la squadra, nonché esprimendo anche le sue impressioni sull'attuale stato di salute del massimo campionato italiano:

"Non è stata la miglior Samp, perché a mio avviso la migliore Sampdoria è quella che vince. Avevamo analizzato molto bene la partita e i nostri avversari. Sapevamo che potevamo avere meno possesso palla di loro ma non ci interessava. Correa ed Eder hanno fatto bene e se Muriel avesse messo dentro il diagonale del 2-0 avremmo sicuramente vinto.

Le parole di Ferrero le ascolto ma non voglio commentarle. Sono tifoso dell'Inter, la mia seconda squadra è sempre stata la Sampdoria e la panchina blucerchiata la vedo come un punto d'arrivo.

Cassano ha giocato l'ultima gara da titolare a gennaio, si è allenato da solo ma non è la stessa cosa. Ancora non ha i novanta minuti nelle gambe. Tra me e i giocatori c'è un rapporto di onestà, aperto al 100%. Condividiamo e ci diciamo tutto. Penso di aver trovato il cuore di questa squadra. Il mio allenatore di riferimento resta Mourinho, sa gestire tutte le situazioni e riesce a creare un rapporto pazzesco con i suoi giocatori. Basta vedere i trofei che ha vinto e sa comunicare alla grande con le sue squadre.

Oggi la Serie A non è più il campionato più bello ma sicuramente è il più difficile, rispetto a quando giocavo io la cosa più negativa sono gli stadi, visto che sono ancora quelli degli anni '90. Lo scudetto resta difficile dire chi lo vincerà. Delle squadre che ho incontrato fino a ora quella che mi ha impressionato di più è stata la Roma".