Zenga in conferenza: "I ragazzi hanno fatto una grande partita, il pubblico è un'arma in più"

Dal nostro inviato nella sala stampa dello stadio "Ferraris"
04.10.2015 18:11 di Andrea Piras   vedi letture
Zenga in conferenza: "I ragazzi hanno fatto una grande partita, il pubblico è un'arma in più"
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Al termine della gara contro l'Inter, il tecnico blucerchiato Walter Zenga si è espresso così in conferenza stampa:

Grande occasione mancata?
"I ragazzi hanno fatto una grande partita. Sono stati determinati e cattivi, il gol preso è stato rocambolesco. Abbiamo la felicità per la prestazione e il rammarico per il gol preso. Una carambola così viene davvero difficile pensarla".

Troppe palle gol fallite?
"Quando hai delle occasioni come quella di Muriel, quando il diagonale esce di pochi centimetri, non ti puoi arrabbiare. L'azione è stata bella, la conclusione quasi".

Come mai il cambio Correa-Palombo?
"Sono sereno. Dopo è sempre facile dire 'Perchè questo?' e 'Perchè quello?'. Stavamo soffrendo e abbiamo pensato di rinforzare il centrocampo, alzando Soriano".

E come si gestisce il non gol di Correa?
"Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Era lì, Handanovic è stato bravo e poi la palla gli è rimasta sul sinistro. Il ragazzo c'è, farà tanti gol e tanti assist".

La miglior partita della tua gestione?
"Per me sono importanti i tre punti. Le prestazioni arrivano con la crescita. Quando vinci, acquisti fiducia ed entusiasmo e provi la giocata. Sono contento quando la squadra vince perchè i ragazzi sono contenti. Quando ci sono partite così, dove la gente si diverte e incita, sono comunque felice".

La Samp sta diventando a tua immagine e somiglianza?
"Io vado avanti per la mia strada. Come ho detto ieri, la Samp è un punto di arrivo. Passatemi il termine, mi aspettavo più falchi che gabbiani, ma sono felice perchè la squadra crea, Antonio cresce. Io sono convinto che il club sia dei tifosi, della società e dei giocatori".

Le prestazioni in casa sono dettate dall'incitamento del pubblico?
"Il pubblico è indubbiamente un uomo in più, ma lo era anche ai miei tempi. Il campionato è un po' anomalo: il Torino perde a Carpi, il Sassuolo a Empoli. Noi dobbiamo migliorare qualcosa nell'approccio alle gare fuori casa per far sì che non siano più un problema".

Aspettare e ripartire una scelta?
"Il fatto di avere il 65% o il 70% di possesso palla e poi subire sette, otto gol può essere un dato . Il possesso palla fine a se stesso non è che mi faccia impazzire. Io ho degli attaccanti che hanno come qualità la velocità. Allora o giochi nello stretto o gli servi negli spazi. Se hai attaccanti differenti, giochi in una maniera differente".

La pausa gioca a tuo favore o no?
"La pausa mi gioca a favore che ci permettere, spero, di recuperare un paio di giocatori".