Zenga: "Bisogna essere bravi a creare gli episodi. L'Inter non sarà mai un'avversaria come un'altra, ma io conosco il valore della maglia blucerchiata"

03.10.2015 12:24 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Zenga: "Bisogna essere bravi a creare gli episodi. L'Inter non sarà mai un'avversaria come un'altra, ma io conosco il valore della maglia blucerchiata"
© foto di Sampdorianews.net

13:02 Termina la conferenza stampa

Su Viviano: "A me piace una cosa: come diceva anche Boskov, se hai il portiere para e l'attaccante segna sei fortunato. Io non solo ho la fortuna di avere Viviano, ma là davanti ho Muriel, Correa, Eder, e quando saremo tutti al massimo potremo mettere in difficoltà chiunque. Viviano pensavo che potesse essere convocato in Nazionale, e lavorerò affinchè possa essere convocato la prossima volta. Abbiamo anche tanti giocatori giovani, con Pereira, classe '98, abbiamo il record nei campionati europei, li vogliamo valorizzare al massimo. Ma sempre avendo concentrazione, e l'attitudine che ci permetta di giocare sempre senza la paura di perdere."

Come sarà ritrovare Mancini in questo stadio? "Pensando alla pubblicità della Sega Master System sì, penso che ci verrà da ridere. Ho iniziato a giocare con Mancini a Locarno in Under 21. Lui a Genova ha fatto il calcio, e se non fosse stato per una punizione di Koeman nei supplementari avrebbe vinto anche la Champions. Quella leva della Nazionale, se avesse avuto un po' di fortuna in più, sarebbe potuta essere la Spagna degli anni '90"

Su Cassano: "Antonio ha personalità e carisma, e la grande attitudine di vedere le giocate dove gli altri non le vedono. La sua condizione? Magari può giocare anche dall'inizio... sono cose che bisogna "sentire" insieme. Noi stiamo aumentando sempre più la convinzione di avere Antonio al 100%, e da quel momento saranno problemi per gli altri. Ci ha già dato una soddisfazione contro una sua ex squadra..."

Su Ivan e Muriel, non al meglio durante la settimana: "Sono stati convocati, ma il mio amico Mancio gioca a nascondino, e allora lo faccio anch'io. Se ci sono problemi, se siamo contati, io devo trovare le soluzioni. Domani sono convinto che i 14 giocatori che saranno della partita daranno non il 100, ma il 200%"

"Non siamo andati a Bergamo per giocare troppo lunghi, remissivi e senza attenzione. Poi ci sono episodi che ti portano a fare cose differenti, con l'Atalanta non riuscivamo a giocare come volevamo. Abbiamo tanti margini di miglioramento, e sappiamo che possiamo crescere ancora. Adesso c'è la sosta, e lavorerò senza tanti nazionali, ma mi sto impegnando per cercare la soluzione più rapida per dare più continuità alle nostre prestazioni."

Sull'atteggiamento diverso tra gare in casa e in trasferta: "Ogni allenatore prepara la partita per vincerla, mettendo i giocatori nel ruolo migliore. Poi le partite possono cambiare per mille aspetti, lì entra in gioco il fatto che una squadra deve crescere in termini di presenza e personalità, ed interpretare le situazioni di gioco differenti. Non si possono giocare tutte le partite allo stesso modo, e l'allenatore deve essere bravo a dare il giusto atteggiamento alla squadra. Devo migliorare sotto questo aspetto"

Sugli avversari: "L'Inter ha perso per degli episodi, a volte sul campo si hanno sensazioni che vengono smentite analizzando la partita a posteriori. Con la Fiorentina hanno avuto episodi singoli che hanno cambiato totalmente il corso della partita"

"E' vero che in casa abbiamo risultati migliori, ma è anche vero che noi in casa abbiamo un pubblico fantastico. Gli episodi fortunati bisogna essere bravi a crearli, e noi in casa probabilmente mettiamo più intensità. Dobbiamo dare una continuità fuori casa. Non voglio fare paragoni, ma anche nelle stagioni passate la Sampdoria non ha ottenuto molte vittorie fuori casa"

"Questo campionato ha oscillazioni stranissime. Se pensiamo che Juve e Roma, accreditate per la vittoria, hanno iniziato così... Questa altalena di risultati dipende anche dal fatto che ci sono squadre che sono cresciute molto, e hanno dato continuità al loro lavoro, penso a Torino, Sassuolo, Atalanta. Il campionato italiano è il più difficile del mondo, anche se forse non è il più bello, ed è per questo che può capitare di battere la Roma e perdere con l'Atalanta."

Inizia mister Zenga: "Oggi vorrei parlare io, visto che domani c'è una partita particolare. Vi dico queste parole con grande sincerità e affetto. L'Inter sono stati 22 anni della mia vita, e se vi dicessi che è un avversario come un altro, non avrei rispetto di me stesso e della mia storia. Ma nella mia storia c'è stata anche la Sampdoria, e ora c'è la Sampdoria. Sono concentrato a fare bene ora, per me non può essere una partita normale. In passato ho anche dichiarato di volere allenare l'Inter, e mi ha fatto piacere essere accostato in passato a quella panchina. Ma quando sono arrivato qui ho ribadito che questo per me è un punto di arrivo, e conosco il valore di questa maglia, e di sudare e lavorare per essa"

Amici blucerchiati buongiorno da Lidia Vivaldi e benvenuti nella sala stampa del Centro Sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco. Tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa di mister Walter Zenga, che Sampdorianews.net seguirà in diretta per voi.