Regini sulla prova di Handanovic: "C'era un marziano in porta"

13.04.2014 17:34 di  Stefano Orengo   vedi letture
Regini sulla prova di Handanovic: "C'era un marziano in porta"
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Vasco Regini commenta a Samp TV la gara odierna contro l’Inter, con una Sampdoria uscita con le ossa rotte nel punteggio, ma non nella prestazione, rimasta in bilico per oltre metà del tempo. “Sicuramente nell’arco della partita hanno pesato l’espulsione e il rigore fallito. La chiave è stata lì - spiega Vasco -. Poi, quando rimani in dieci contro una squadra come l’Inter rischi di pagare. Noi siamo una squadra giovane e  magari cercando di attaccare di più, abbiamo subito. È stata una sconfitta pesante nel punteggio e nel secondo tempo abbiamo accusato l’inferiorità, ma nella prima frazione avevamo fatto una grande partita”.

“Oggi penso che c’era un marziano in porta, ha parato ogni cosa – prosegue parlando della super-prova di Handanovic -. Nel primo tempo è stato il migliore in campo, perché se l’Inter è andata all’intervallo in vantaggio è stato soprattutto merito suo. Si è superato, non c’è niente da dire. Con un altro portiere, il primo tempo sarebbe finito 2-1 o 3-1 per noi”.

La prossima partita sarà in casa del Catania, con una Samp orfana degli squalificati Soriano, Gastaldello e Eder. “Non sarà un problema - spiega Regini -. Le assenze sono pesate poco anche quando c’erano le partite precedenti: ora andiamo a Catania con l’intento di non rovinare quanto di buono fatto fino ad ora. Potremo ancora dire la nostra nelle ultime cinque partite”.

Infine, un parere su Icardi e sulla sua ingrata esultanza in occasione del primo gol. “È un grande giocatore sul campo, però poteva risparmiarsela per non alimentare altre discussioni, perché ce ne sono già state altre - taglia corto il mancino doriano -. Sono comunque fatti suoi, ma sicuramente non si è messo in buona luce. La situazione tra lui e Maxi? Non ha inciso sul nostro gioco. Forse l’unica cosa è che Maxi si è sentito in dovere di andare a battere quel rigore quando magari non spettava a lui batterlo, ma secondo me nessuno si è fatto condizionare. Sono cose loro, noi pensavamo a giocare, ma gli episodi ci sono girati storti”.