Osti: "Se arriverà un club più ambizioso di noi giustamente Mihajlovic chiederà di andare. Eder? Ce lo teniamo stretto"

30.03.2015 20:18 di Alberto Boffano Twitter:    vedi letture
Osti: "Se arriverà un club più ambizioso di noi giustamente Mihajlovic chiederà di andare. Eder? Ce lo teniamo stretto"
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© foto di Federico De Luca

Ospite negli studi di Sportitalia durante “Monday Night”, il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti si è soffermato su numerosi argomenti a partire dal futuro del tecnico blucerchiato Sinisa Mihajlovic:

"Sinceramente spero di avere ancora Mihajlovic il prossimo anno, abbiamo un accordo con lui che in caso di salvezza scatta automaticamente la riconferma. Poi chiaramente bisogna essere in due per portare avanti il progetto, Sinisa è ambizioso almeno quanto lo siamo noi. Sento tante voci ma ancora non ci siamo incontrati, siamo in un momento delicato del campionato e ci stiamo giocando qualcosa d’importante, cerchiamo di isolare la squadra dalle voci che purtroppo vengono quotidianamente alimentate. Mihajlovic l’anno scorso vicino alla Juve? Confermo, assolutamente sì. Nel calcio come nel resto tutto è fatto di momenti, ma noi siamo ben felici che Sinisa sia stato il nostro allenatore e speriamo che lo sia anche in futuro perché può davvero cominciare un ciclo.

Le polemiche di Conte? Io ci ho lavorato insieme all’Atalanta, credo che sia l’allenatore che maggiormente deve lavorare in un club, lavorando in Nazionale si diventa un selezionatore e si incontrano i giocatori una volta al mese. E’ l’allenatore più bravo, la Federazione ha fatto una scelta ed è giusto andare avanti. Mi auguro che arrivi almeno all’Europeo, poi eventualmente candidati bravi ce ne sono. Quando si lavora con Conte si sa che ha pregi e difetti che vanno accettati.

Eder? Non voglio entrare nella polemica sugli oriundi. E’ un giocatore che da 3-4 anni sta facendo cose molto importanti, era giusto arrivasse la convocazione. E sono contento l’abbia sfruttata al massimo. E’ giusto che la Sampdoria, quarta forza del campionato, possa avere qualche giocatore in Nazionale altrimenti peschiamo sempre dalle stesse squadre senza accorgersi di quelli che ci sono altrove. Valore di mercato? Non saprei, ce lo teniamo ben stretto perché penso che debba fare parte della Sampdoria del futuro.

Belotti? Mi piace tantissimo, l’ho cercato fortemente. In Nazionale maggiore invece che Under 21? Non è titolare nel Palermo, credo che quando un giocatore non ha continuità nel proprio club – le parole raccolte da Sampdorianews.net - non possa essere convocato.

Se qualcuno chiama Mihajlovic? Chiaro che se l’allenatore vuole andare via va via. Penso che Sinisa penserà molto prima di lasciare la Samp, oggi è sulla bocca di tutti e lo vogliono in tanti. Ritengo però che abbia trovato una società che si è messa a sua disposizione, che ha portato avanti un mercato che si è dimostrato vincente. E’ molto legato a Genova e alla Sampdoria, giustamente se arriverà un club più ambizioso di noi chiederà di andare. La società comunque è andata avanti nel suo lavoro, mi auguro continui con lui. Ferrero se potesse gli farebbe firmare un contratto a vita, ma non aspetterà le calende greche per vedere quale sarà l’allenatore del prossimo anno. In poco tempo ha capito molto bene come vanno le dinamiche del calcio, si augura che Sinisa rimanga ma sa che potrebbe esserci un altro. Di Francesco? Ci sono tanti bravi allenatori in Italia, lui sicuramente è un profilo che piace ma è sotto contratto con il Sassuolo. Altri interessanti o che comunque mi piacciono? In A ci sono allenatori diversi, personalmente ad esempio mi piace Mandorlini che ha fatto un buon lavoro a Verona. Anche Guidolin penso che sia un buon allenatore anche se non so quanto voglia tornare a fare calcio. Iachini sta facendo bene a Palermo e ha portato la Samp in A, quest’anno ha fatto grandissime cose. Un limite massimo per la decisione di Mihajlovic? Non vorremmo creare troppa pressione, la squadra è in un momento in cui tutto va a gonfie vele e non vorremmo creare tensioni inutili. Chiaramente non possiamo arrivare al 30 di giugno, ma penso che il prossimo mese potrà essere abbastanza decisivo per la scelta. Munoz resta? E’ un po’ presto per dirlo, lo valuteremo nelle partite rimanenti.

La Sampdoria sta benissimo dal punto di vista economico, sta facendo degli investimenti importanti. Ovviamente intende fare delle plusvalenze in futuro, prende Correa, Muriel perché spera di valorizzarli e di rivenderli. La Samp sta investendo sui giovani, abbiamo preso qualcuno non più giovanissimo perché riteniamo possa far fare il salto di qualità. Società sana? Assolutamente, più che sana. Tra l’altro la nuova distribuzione dei diritti televisivi ci darà una mano. Qualcuno dietro a Ferrero? Io vi posso dire solo che da quando è arrivato per me esiste solo lui, non c’è mai stata nessun’altra persona. Vive questa società a 360 gradi, si impegna tantissimo. E’ sempre presente, quando gli ho chiesto di fare determinati investimenti li ha fatti.

Correa resta alla Samp il prossimo anno, si sta ambientando. E’ arrivato a gennaio, ci auguriamo che il prossimo anno sia un elemento fondamentale della squadra.

Gabbiadini? E’ un giocatore molto forte, penso farà le fortune del Napoli. Eravamo obbligati a cederlo, era in compartecipazione e sarebbe stato un problema definirla a giugno. Abbiamo anticipato l’operazione e a malincuore lo abbiamo ceduto. Poi comunque abbiamo fatto penso un ottimo mercato di gennaio anche se abbiamo cambiato il nostro modo di giocare".