Osti: "Fiorentina test importante per capire se questa Samp può pensare un pochino più in grande. Romero e Obiang..."

31.10.2014 10:24 di Alberto Boffano Twitter:    vedi letture
Osti: "Fiorentina test importante per capire se questa Samp può pensare un pochino più in grande. Romero e Obiang..."
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© foto di Federico De Luca

Ospite della festa delle Toghe Blucerchiate insieme al presidente Ferrero, il ds della Sampdoria Carlo Osti ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Primocanale, emittente ligure da tempo in sinergia con Sampdorianews.net:

"Fa piacere venire in questi club e trovare tantissimo entusiasmo, anche perché la squadra ha fatto un ottimo inizio di campionato ed è chiaro che i tifosi di conseguenza sono molto contenti. Sconfitta con l’Inter? Chiaro che nel calcio si può vincere, perdere e pareggiare. Brucia perdere al novantesimo su un calcio di rigore, che peraltro non giudico perché non sono solito soffermarmi sugli episodi arbitrali, però è chiaro che la Sampdoria deve fare di più a livello di personalità se vuole crescere e se vuole essere un po’ più ambiziosa, e cercare di sfruttare queste partite dove magari l’avversario non era in grandissima serata.

Riscatto con la Fiorentina? Premesso che penso che tutte le partite del campionato italiano siano delicate proprio perché c’è un grande equilibrio, noi siamo contenti di affrontare una squadra in salute come la Fiorentina, è un altro test importante per la nostra squadra per capire se questa Sampdoria può pensare un pochino più in grande oppure se è la Samp dell’anno scorso, che ha fatto un ottimo campionato e alla fine si è salvata molto bene. Tutti noi vogliamo migliorare un pochino, e queste sono le partite giuste per misurare la nostra forza.

Obiang? L’anno scorso ha giocato con evidenti problemi fisici che ora ha risolto, è tornato quello che conoscevamo. Romero? Penso che non sia mai stato considerato per quello che vale, anche in passato. Certamente  è incappato in qualche partita non esaltante, però - le parole raccolte da sampdorianews.net - è il portiere dell’Argentina ed è un grandissimo portiere, l’ho sempre detto.  Si è parlato anche troppo, molte volte legando il rendimento a quelli che sono gli emolumenti percepiti, che è sbagliatissimo: un giocatore va sempre giudicato per quello che dà sul campo, il resto non c’entra: il resto è un problema della società. Penso che oggi Romero si sia presentato nel modo giusto, fin dal ritiro di quest’estate: è arrivato in maniera molto umile, accettando di mettersi in competizione con gli altri portieri. E’ arrivato il suo momento e lo sta sfruttando molto bene. Bisogna fargli i complimenti, penso stia dando una bella lezione sotto l’aspetto della professionalità".