Obiang: "Essere lassù a lottare con le grandi porta entusiasmo. Proveremo a imitare l'Atlético"

24.03.2015 17:34 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Obiang: "Essere lassù a lottare con le grandi porta entusiasmo. Proveremo a imitare l'Atlético"
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© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Occhi puntati su Premier League e Serie A nell’approfondimento dell’emittente radio spagnola Cadena SER dedicato al calcio continentale. Tra gli ospiti della puntata di ieri di Play Fùtbol anche il blucerchiato Pedro Obiang, che ha parlato del buon momento e delle ambizioni della Samp, delineando un paragone con l’Atlético Madrid, squadra nel cui settore giovanile è cresciuto.

“Stiamo sfruttando il momento. Adesso stiamo provando ad infastidire le squadre davanti a noi in classifica. Stiamo facendo un po’ come l’Atlético Madrid, cerchiamo di essere una grande squadra, una grande famiglia. Abbiamo un buon collettivo. La partita con l’Inter si è conclusa con un bel gol su punizione.

Mihajlovic? Chi lo ha visto e conosciuto da calciatore sa bene che è una persona con molto carattere, a cui piace dimostrare la propria personalità a livello sportivo con i suoi giocatori. Assomiglia al “Cholo” (Simeone, n.d.r.), ma con un altro modo di porsi e gestire lo spogliatoio. Tra lui ed Eto’o non è successo nulla, si sono semplicemente capiti male. L’allenatore aveva una certa idea da proporre, e lui in quel momento non si trovava d’accordo, poi parlandone si sono capiti. Vivono entrambi nello stesso hotel, e ora hanno un rapporto ottimo.

Al mio arrivo in Italia inizialmente per me non fu facile -riporta Sampdorianews.net-, venivo da una cantera nella quale non si dava molta importanza al fattore fisico, cosa che invece qui è basilare. Il fisico, la tattica, preparare molto le partite: sotto questi aspetti faticai un po’, però alla fine il calcio è lo stesso dappertutto, basta saperlo giocare, applicarsi, e integrarsi nel gruppo.

Il terzo posto? Sinceramente la squadra è molto tranquilla. Stiamo vivendo dello slancio maturato durante la stagione, non ci aspettavamo di trovarci così in alto, essere lì e lottare con le grandi porta emozione ed entusiasmo per andare avanti. Ma la squadra non sente la pressione, se continueremo a giocare così vedremo dove potremo arrivare.

Il settore giovanile della Samp ha il Derby della Lanterna, e devo dire che assomiglia molto a quello della prima squadra, si vive molto, e tantissime persone vanno a seguire la stracittadina del campionato Primavera. Qui il derby è molto simile al “Clàsico”, è la partita che tutti aspettano, si vive l’attesa durante la settimana. I tifosi del Genoa dicono che la loro è la squadra migliore, i sampdoriani hanno vissuto un periodo positivo negli anni in cui si lottava per l’Europa, e ne hanno vinti molti. È la partita che decide la felicità di una città. Il rinvio? Abbiamo due tifoserie molto calde, per loro il derby inizia fin dal mattino del giorno della partita. Alcuni tifosi sono venuti a dirci “dovevate giocarla, perché io mi sono alzato alle sei per andare a preparare la coreografia. Non importa se piove, non è una semplice partita, è una lotta”, sappiamo quanto conta il derby, e la cosa ci ha fatto sorridere”.