Mihajlovic in conferenza: "La bandiera è rimasta alta"

Dichiarazioni raccolte in sala stampa dal nostro inviato Stefano Orengo.
29.09.2014 00:01 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
Mihajlovic in conferenza: "La bandiera è rimasta alta"
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Due vittorie su due. Dopo il successo dello scorso anno firmato Maxi Lopez, Sinisa Mihajlovic ci ha preso gusto. E, ancora una volta, è arrivata la vittoria: quest’anno con lo splendido sigillo di Manolo Gabbiadini. Il tecnico doriano in sala stampa non nasconde la sua gioia e, riprendendo le parole della conferenza stampa di ieri dice: “La bandiera è rimasta alta”.

“Noi il primo tempo sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Volevo fare i complimenti alle tifoserie e a tutti i diretti interessati: è stata una partita maschia ma non cattiva. Non è stata una bella partita, è vero, ma quando si vince diventa più bella di quello che era. Nel primo tempo abbiamo sbagliato ed eravamo un po’ tesi, dovevamo avere più personalità. Nella ripresa abbiamo fatto meglio. Poteva starci anche un pari, ma forse noi ci abbiamo creduto di più e magari siamo stati un po’ più fortunati. Se avessi perso sarei stato contento ugualmente, ma avendo vinto…tanto meglio”.

“Non abbiamo sofferto più di tanto, così come non hanno sofferto loro: la partita è stata equilibrata. La scelta di Gastaldello? L’ho presa questa mattina e volevo fargli i complimenti per come ha preso la mia decisione. Posso immaginare sia stato male, ma si è comportato da vero capitano e da vero uomo, dando la sua disponibilità. Per lui sarebbe stata la terza partita in una settimana e non avrebbe retto tutti i 90’. Io non volevo dare nessun vantaggio al Genoa con un cambio obbligato. Sono stato sereno e anche quando si è fatto male Regini ho messo Mesbah, che ha fatto un’ottima partita”.

“La rete di Gabbiadini? Io non gli ho dato nessun suggerimento: era uno schema che noi provavamo da tempo. Doveva fare qualcuno gol di testa, ma l’ha calciata in modo che potesse anche entrare in porta. Così è stato. Il fuorigioco passivo? Mi conoscete: io non commento mai l’arbitraggio”.