Giampaolo: "Ringrazio i tifosi per l'applauso. Vinto contro una squadra forte"

04.12.2016 18:00 di  Alberto De Venuto   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato al Ferraris Andrea Piras
Giampaolo: "Ringrazio i tifosi per l'applauso. Vinto contro una squadra forte"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Sampdoria batte il Torino per 2-0, proseguendo la sua striscia di risultati positivi. La squadra di Giampaolo, quest'oggi, ha dato prova ad un'ottima gara, contro un avversario ostico. Il tecnico blucerchiato, intervenuto in conferenza stampa, ha cosi commentato la grande vittoria odierna:

"Abbiamo vinto contro una squadra forte, di grande pericolosità offensiva. Non abbiamo subito gol e questa è una nota di merito. Per battere questo Toro c'era bisogno della migliore Samp e questo credo sia stata la migliore prestazione della Samp. Faccio i complimenti alla squadra perchè ha disputato la gara più matura, con grande consapevolezza".

Samp che può fare il salto di qualità? "Il mio addetto stampa diceva che siamo un navigatore di pianura. L'uno contro uno è stato uno dei temi come abbiamo detto alla vigilia. Regini è stato perfetto mentre Pereira è cresciuto alla lunga prendendo le misure a Ljajic. I centrocampisti e gli attaccanti hanno fatto un gran lavoro, perchè bisognava difendere collettivamente. E' chiaro che se lasci degli spazi, il Toro ti fa male. Adesso abbiamo una buona classifica che può permetterci di crescere".

Samp ha sovrastato il Torino a centrocampo? "La prestazione è stata a tutto tondo. In una partita devi mettere in campo capacità tecniche, aggressività, letture. E' stata una prestazione piena di tanti aspetti, altrimenti non l'avremo vinta". 

L'espulsione e l'applauso della gente: "Purtroppo quando seguo le azioni dei miei calciatori mi faccio trasportare. Stavo richiamando Regini e l'arbitro, reiteratamente, mi ha dovuto espellere. Ringrazio i tifosi per l'applauso. Questa è stata una prestazione maiuscola, siamo stati 95 minuti costantemente applicati.

E' un bel po' di tempo che fanno la differenza. E' un concetto che abbiamo espresso sempre. Le partite si giocano in 14, chi subentra deve dare un valore aggiunto. Guai a giocare le partite in 11, saremo perdenti".