Giampaolo: "La Juve non conosce cali di rendimento, domani per non evidenziare il gap avremo bisogno soprattutto dei tifosi"

18.03.2017 13:25 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Andrea Piras
Giampaolo: "La Juve non conosce cali di rendimento, domani per non evidenziare il gap avremo bisogno soprattutto dei tifosi"
© foto di Sampdorianews.net

Dopo il successo nel derby la Samp è chiamata ad una sfida molto complicata. Domani pomeriggio al "Ferraris" arriva la Juventus capolista. In vista del prossimo impegno in campionato, il tecnico Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa.

Oggi la scooterata dei tifosi ha chiuso la settimana di festeggiamenti. Come ha trovato la squadra? "Questa mattina c'è stata una bella testimonianza di affetto e sostegno come loro hanno saputo fare. Questo rapporto di vicinanza e sostegno per me è stato sempre un valore aggiunto. Per quanto riguarda la partita, domani per essere competitivi e non evidenziare il gap abbiamo bisogno soprattutto di loro. La squadra dovrà essere brava a farsi spingere ancora di più".

Domani si affrontano due delle squadre che hanno fatto meglio il girone di ritorno. "La squadra in questo girone di ritorno ha fatto buoni risultati, ma dobbiamo giocare ancora 10 partite. Dobbiamo esser capaci di sostenere ed essere più fedeli a questo tipo di cammino. Dobbiamo stare su questo trend".

Per domani con la Juve ha in mente qualche cambiamento? "Avevo detto che li avrei fatti ruotare in funzione della partita. Mi auguro che possano continuare a migliorare anche chi ha giocato meno. Fino ad oggi il gruppo si è allenato bene per crearsi pezzetti di credibilità. La formazione che schiererò domani sarà competitiva in funzione della partita".

Quanto le ha dato fastidio sentire che all'andata vi siete scansati? "Penso di averlo chiarito questo concetto. Non bisognava trovare giustificazioni alla nostra sconfitta. La Juventus è in serie positiva da tantissime partite fra coppe e campionato. Se ci siamo spostati noi come partita vuole dire che dopo c'è stato un esodo di massa. Io dovevo gestire i tre impegni in una settimana".

La Juventus avrà la testa al Barcellona? "No. La Juventus è la Juventus perchè non ha mai avuto questi problemi. I bianconeri non conoscono cali di tensione, rendimento e gestione. E' una squadra cinica, feroce, cannibale. Si presenterà a Genova con la migliore formazione".

Le voci sul mercato? "Non voglio esimermi da nessuna di queste domande. Ora penso che la cosa più importante sia la partita. Gli interessi di ognuno non contano nulla di fronte all'impegno della squadra. Da lunedì risponderò a tutte le domande senza creare equivoci".

Le voci di mercato hanno influenzato il gruppo? "Assolutamente no. Questa squadra se, ad oggi, ha avuto un pregio è stato di non lasciarsi influenzare".

Come sta la squadra? "Sono tutti arruolati. Abbiamo soltanto lo squalificato Viviano".

Occasione in più per Puggioni? "Christian si dimostrato portiere affidabile. Il ruolo che ha svolto con professionalità gli è valso il riconoscimento di tutti, il rinnovo del contratto e quando ti rinnovano il contratto vuol dire che sei affidabile".

Le manca una vittoria con la Juventus? "Sovvertire questa statistica è difficile. Spero che la Samp mi dia questa possibilità e abbellire questa statistica che mi vede sempre sconfitto con i bianconeri".

Arriva nel momento giusto questa sfida? "Quando c'è entusiasmo va sempre bene, è quando ti rincorrono che va male (ride ndr)".

C'è un pizzico di rammarico che questo ciclo virtuoso non sia arrivato prima? "No. Perchè bisogna rispettare i valori di crescita di una squadra e bisogna sperare che continui a crescere. Non c'è nessun rammarico. Dietro tutto questo c'è lavoro, impegno, sudore e sacrificio. Abbiamo raccolto quello che siamo riusciti a guadagnarci attraverso il lavoro".

Quanti dubbi ha? "Quando ho frequentato il corso di Coverciano, il buon Ferrari, persona che ricordo con affetto, diceva 'Dubbi sempre, dubbiosi mai'. Più dubbi ho e più contento sono. Significa che il gruppo mi dà risposte e, come ho detto sempre, la formazione la sbaglierò domani mattina".

Da piccolo per quale squadra tifava? "Da piccolo tifavo Inter tra tanti juventini. Ero l'unico interista fra tanti juventini".

Secondo lei la Juve ha già vinto lo scudetto? "Virtualmente. Se si ragiona dal punto di vista della Juventus, nessuno pensa che lo scudetto sia ancora vinto".