Ferrero: "Sta nascendo una Samp ambiziosa come me. Giampaolo è un professore di calcio"

23.07.2016 19:36 di Sandro Selis   vedi letture
Fonte: sampdoria.it
Ferrero: "Sta nascendo una Samp ambiziosa come me. Giampaolo è un professore di calcio"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Dal ritiro di Ponte di Legno, quest'oggi il Presidente blucerchiato Massimo Ferrero ha risposto ad alcune domande dei cronisti presenti:

"Sta nascendo una Sampdoria con uno stile. Questo è il mio terzo anno e sta nascendo una Samp ambiziosa come il suo presidente. Alcuni direbbero: speriamo bene. Io non lo dico perché chi sperando vive, disperato muore".

Inevitabile tornare sull'argomento Cassano. "Io penso che ci sia stato un misunderstanding riguardo a Cassano. Non è che Cassano mi ha convinto, sappiamo tutti che talento sia; semplicemente ha accettato le nostre condizioni. Il problema è solo uno: quest’anno non voglio nessun disturbo né opposizione. Voglio che questo sia un orologio perfetto, a partire dal presidente. E non possiamo sbagliare. A Cassano ho detto che secondo me avrebbe giocato poco. E lui ha risposto che sarebbe stato a tutte le regole. È molto ostinato, si sa che è un grande giocatore, il suo talento lo conosciamo. Ma non è che mi ha convinto, rimango della mia idea. Non ce l’ho certo con Cassano, anche se penso che il progetto è il progetto".

Sui rumors che parlano di Romei in Lega Calcio. "Dovreste fare questa domanda a lui. Sicuramente non lo perdo, perché gli amici non si perdono mai. È un fratello minore, mi segue da molto prima del calcio. È, era e sarà il mio avvocato e non ha alcuna intenzione di lasciarmi ed andare in Lega. Però essendo un uomo che lavora tanto, qualcuno ha avuto paura che potesse andare in vetta e ha lo ha voluto svelare perché quelli che vengono nominati prima vanno tutti a casa. Però Romei non va via, è un avvocato e non ha ambizioni di questo tipo".

Sul nuovo tecnico. "I ragazzi sono molto soddisfatti di Giampaolo, è una persona che merita grande rispetto: un uomo di carattere e che conosce il lavoro. È un pelino in più di un allenatore di calcio, è un professore di calcio. Io sono veramente felice di averlo scelto e la squadra è molto contenta. Lui non mi ha richiesto nessuno, ma mi ha chiesto una cosa: presidente, io voglio allenatore e insegnare calcio a dei ragazzi. Non ho nulla contro i trentenni, ma tiriamo fuori questi giovani che forse è meglio".

Sull'importanza dei giovani. "Secondo me ci farà divertire più di uno, questo lo dico con il cuore . E non voglio dire il nome di uno solo perché uno o undici è uguale. Seguiteci quest’anno perché ci divertiremo".